Sequestro pescatori in Libia

Diciotto pescatori siciliani, originari di Mazara del Vallo, sono stati sequestrati in data 1 settembre 2020 da predoni libici, mentre pescavano in acque internazionali. Dopo 108 giorni di lunga prigionia nel carcere di Bengasi, con l’accusa di essere stati trovati in possesso di droga e di avere varcato le acque territoriali libiche, i nostri connazionali hanno finalmente fatto rientro a casa. Il sequestro è avvenuto dopo ore di osservazione di una vedetta libica, e ciò che appare strano ai nostri occhi, è il mancato intervento di un elicottero della Marina Militare italiana, il quale si trovava a 115 miglia dall’area del sequestro. Un elicottero la cui semplice presenza sarebbe bastata ad allontanare i miliziani libici, cosa che però non è mai avvenuta, nonostante la richiesta d’aiuto. A quanto pare, la Libia ha arbitrariamente ampliato il confine delle acque territoriali, passando dal limite internazionale di 12 miglia a 74 miglia. L’Italia per controbattere, nel 1959 aveva già istituito un servizio della Marina detto “Vipe” per tutelare i nostri marittimi in acque internazionali, ma che a quanto pare, da due anni non è più operativo nella zona marittima tra Sicilia e Libia. Diversamente è invece accaduto quando le motovedette libiche fedeli ad Haftar hanno sequestrato un mercantile battente bandiera turca. In questo caso il governo turco, ha probabilmente agito con più rapidità e fermezza, minacciando i libici di ritorsioni militari. La vicenda si è conclusa in appena cinque giorni di trattativa. Tornando ai nostri pescatori, non sono ancora del tutto chiari i dettagli della liberazione, se ci sia stato uno scambio di prigionieri o un intervento diplomatico di potenze estere. Quello che traspare da questa vicenda è che nello scacchiere internazionale l’Italia negli ultimi anni abbia perso parecchio peso, ed inoltre, da questa vicenda si evince che l’Unione Europea non è ancora strutturata ed attrezzata per affrontare questo genere di episodi in maniera unitaria.

Giovanni Arena 3B