Valentina Tereshkova, la prima donna nello spazio

Valentina Tereshkova nacque il 6 marzo 1937 a Maslennikovo, una piccola cittadina in Russia, nella sua famiglia il padre era un contadino e la madre lavorava in un fabbrica tessile. Sin da piccola Tereshkova coltivò una grande passione verso il paracadutismo, fu così che iniziò a praticarlo. Nel 1959, all’eta di 22 anni effettuò il suo primo salto, qualche anno dopo fu selezionata come cosmonauta, in quel periodo lavorava nella fabbrica tessile insieme alla madre. Quando il governo sovietico autorizzò il volo nello spazio da parte di astronauti donne, aveva lo scopo di assicurare che la prima donna nello spazio provenisse dalla Russia. 

Il 16 febbraio 1962, ci fu la famosa selezione per unirsi al corpo dei cosmonauti, in questa occasione si candidarono 5 donne sovietiche: Tatyana Kuznetsova, Irina Solovyova, Zhanna Yorkina, Valentina Ponomaryova e Valentina Tereshkova. Per entrare a far parte dei cosmonauti ogni donna dovette affrontare tante prove,voli parabolici, test di isolamento, test in centrifuga, 120 salti con il paracadute e l’addestramento al pilotaggio di aerei jet. Alla fine di queste prove, solo quattro donne passarono il test.

Successivamente il piano era quello di lanciare Tereshkova per prima e Ponomaryova l’avrebbe seguita, non tutto andò secondo i piani poichè, qualche mese prima del lancio, la Vostok 5 avrebbe trasportato un cosmonauta uomo, Valeri Bykovsky, facendo volare la missione con una donna con la Vostok 6, Tereshkova fu preferita alle altre per affrontare questo viaggio nello spazio. A 26 anni, nel 1963, la donna partì ufficialmente per lo spazio.

La sua missione durò tre giorni, tuttavia con un solo volo aveva accumulato più ore di volo di tutti gli astronauti della Mercury americana messi insieme. Tereshkova e Bykovsky segnarono dei record. Bykovsky spese quasi cinque giorni in orbita ed ancora oggi detiene il record per aver passato il più lungo periodo di tempo nello spazio da solo.

Giorgio Patanè, III B