Lettera a Liliana Segre

Trapani, 27 gennaio 2021

Cara Senatrice Liliana Segre,

sono un ragazzo di seconda media ed ho deciso di scriverle perchè a scuola abbiamo parlato di quello che accadeva oltre 70 anni fa nei campi di concentramento. Fino a qualche anno fa guardando il film ”Il bambino col pigiama a righe”, avevo già capito quello che succedeva agli ebrei e mi limitavo a fare delle domande alla mia famiglia su come è possibile che un uomo abbia potuto fare queste cosa? Come si possono uccidere anziani, donne, uomini e bambini? Sono poche le persone che sono riuscite a sopravvivere a quella crudeltà. Ho appreso che lei in quel terribile dramma ha perso il papà e i nonni e che innocente fu costretta alla prigionia e po al lavoro in fabbrica. Mi chiedo dove ha trovato la forza di continuare a vivere. Deve essere propio una donna coraggiosa. Mi piacerebbe molto conoscerla. Lei sarà molto impegnata, capisco anche la sua età, ma se può, faccia uno sforzo anche virtualmente per la mia classe. Spero di poterla conoscere.

Cordiali saluti.

Samuele Sabato 2′ C

Istituto Comprensivo Eugenio Pertini Trapani