Ieri, ai mondiali di Cortina, si è tenuto lo slalom gigante parallelo. Questa gara si svolge sulla stessa pista dove gli atleti si sfidano su due tracciati apparentemente uguali e vince chi riesce a distaccare l’altro. Le qualificazioni si sono svolte la mattina e l’Italia si è qualificata con le due Marta Bassino e Federica Brignone ma anche con Luca De Aliprandini. Dagli ottavi di finale i due atleti fanno una manche di andata e una di ritorno; chi vince la manche di ritorno passa il turno. Le due italiane si sono trovate a gareggiare nei quarti di finale dove, grazie al tracciato rosso che per alcuni era il più veloce, è passata Marta Bassino con un vantaggio su Federica di 16 centesimi. La Bassino (conosciuta anche come il Cerbiatto) passa il turno e si scontra con Tessa Worley e, dopo la prima manche, aveva mezzo secondo di ritardo (ritardo massimo nella prima manche). Si è trovata però a scendere la seconda manche sul tracciato rosso ed è riuscita a recuperare passando alle finali. Questa scena è stata replicata dal Cerbiatto anche nei quarti di finale e in finale. L’italiana, grazie al tracciato rosso, è riuscita, pur partendo con mezzo secondo di ritardo dall’austriaca Katharina Liensberger, ad ottenere la medaglia d’oro a parimerito con la rivale.
Quindi prima medaglia d’oro per il Cerbiatto, che gareggia per l’esercito e per l’Italia in questo mondiale di Cortina 2021. Non male anche gli altri Azzurri Federica Brignone e Luca De Aliprandini entrambi con un sesto posto. Arrabbiata però la Brignone critica il regolamento ingiusto di questa disciplina ed esprime il suo sgomento:«Questo regolamento è ingiusto, sono arrabbiatissima».
di Simone Spiller, 3ACl
