COVID, QUEL CHE RESTA DI BUONO

Se immaginiamo il Covid come uno spartiacque appare tutto molto più chiaro, quello che facevamo prima e quello e quello che ora non facciamo, le persone che frequentavamo prima e quelle che ora non frequentiamo. Come sono cambiati i rapporti sociali? Come si conoscono persone nuove ora?
È strano pensare come prima di tutto questo si parlasse di più con un controllore su un treno che con il verduraio di fronte a casa. Ma quando il verduraio diventa l’unica alternativa, dopo il vicino di casa, non resta che adeguarsi. “Adeguarsi” non dev’essere inteso come “accontentarsi”, perché dietro ad ogni persona c’è un mondo inesplorato e chi lo sa dove troverai pane per i tuoi denti. Dietro il verduraio scorbutico? Dietro quel vicino tanto rumoroso? O magari dietro a quella persona che incrociavi per caso, a cui non ti è mai venuto in mente di rivolgere la parola.
Si dice che la bellezza stia negli occhi di chi guarda, vero, ma bisogna anche saper guardare, scorgere nel più piccolo frammento umano una piccola luce, e questa pandemia ci ha aiutato a farlo. Certo, ha messo in discussione molte certezze che davamo per scontate, ma se è vero che in ogni cosa c’è qualcosa di buono, allora questa pandemia ha fatto cadere anche molte maschere, ha mostrato la fragilità dell’animo umano e fatto capire quanto ora più che mai abbiamo bisogno di rapporti sociali. Ed è proprio grazie a questa nostra necessità intrinseca che, come Romeo che per amore scavalca muri, noi scavalchiamo i nostri muretti personali alla ricerca di quel contatto che ci è stato tolto. Tutto ciò perché i nostri spostamenti sono stati limitati, ma grazie a questo, chi più chi meno, abbiamo riscoperto la bellezza delle piccole cose, una nuova conoscenza, cucinare per i famigliari e quelle passeggiate che sembravano tanto insignificanti ma che poi in fondo non erano. Ma come ci comporteremo quando tutto questo sarà finito? Usciremo di casa ma torneremo a nasconderci dietro alle nostre barricate personali? Abbiamo visto la vita con occhi diversi e aperto quel libro senza soffermarci sulla copertina. Tirando le somme, è una lezione importante quella che abbiamo imparato e magari, spostando tutte quelle mascherine e disinfettanti,  scopriamo di avere qualche amico in più.
Di Susan Ratti Vivaldi