Una vita in musica: Cara al Galilei di Crema

ITIS CREMA Arriva Cara

Una vita in musica al Galilei

La cantante Cara, ospite dell’istituto superiore cittadino, si racconta agli studenti: dalla sua vita alla carriera, fino ai suoi idoli e alle disparità di genere nel mondo del lavoro.

Un libro aperto. Questa è stata la cantante Cara in due ore non stop di intervista. Anna Cacopardo, in arte Cara, è una cantante lombarda di 20 anni. Arrivata al successo nazionale con “Le feste di Pablo” in collaborazione con Fedez, lo scorso 27 gennaio l’astista cremasca è stata ospite dell’istituto Galilei di Crema, per un progetto sull’educazione civica.

Il percorso

Anna Cacopardo è nata a Milano ma ha sempre vissuto a Crema, in provincia di Cremona. Fin da piccola, ha alimentato la passione per la scrittura, a tal punto da abbandonare gli studi e dedicare la sua vita a inseguire la sua vera passione: scrivere testi e metterli in musica.

E’ proprio nel periodo delle scuole superiori che la cantante contatta un produttore della zona, Davide Simonetta che si interessa alle sue canzoni. Ed è appunto da qui che la sua carriera inizia a decollare e, partendo dal primo brano “Mi serve”, arriva fino alla collaborazione con Fedez,“Le feste di Pablo”.

“Il rapporto a cui tengo di più al mondo”

“Per ottenere ottimi risultati, nella vita, bisogna sudare”. E’ così che la cantante definisce il suo percorso.

Fin da quando ha 13 anni, Anna scrive canzoni, pensieri e racconti. Pur avendo studiato in un liceo linguistico, non ha mai perso la sua grande passione per la musica e per la scrittura, tanto da definire lo “scrivere con la penna, il rapporto a cui tiene di più al mondo”.

Cara come consulente

Essere un personaggio pubblico comporta delle responsabilità, specie nel comunicare con i fans, in particolar modo con il giovane pubblico. E anche qui, durante l’incontro al Galilei, ha dato consigli ai ragazzi, ispirandosi alla sua personale esperienza. Anna crede che nella vita bisogna inseguire le proprie passioni, senza guardare in faccia le conseguenze. Cara, ad esempio, non ha mai fatto qualche tipo di studio particolare, né vinto qualche premio. Ma la passione per la musica ha superato tutto, convincendola a inseguire i propri sogni. Basti pensare che la sua carriera musicale è partita proprio grazie al suo interesse nel trovare i giusti collaboratori.

Difficoltà nell’ambiente in quanto donna?

E’ una delle domande fatte dagli studenti a Cara. “Essere una donna non è mai facile, in qualsiasi campo. C’è sempre stata la differenza di generi e  tutt’oggi persiste anche nel mondo della musica. Certamente rispetto al passato ci sono stati molti progressi, ma la strada da fare è ancora lunga. Quindi il gender gap esiste ancora ed è difficile abbatterlo”.

Idoli

Anche le persone famose ne hanno. Cara, ad esempio, ama Lucio Dalla e David Bowie. Lucio Dalla è per lei l’ ”incarnazione della speranza”.Del resto il suo nome deriva da una canzone Dalla chiamata proprio “Cara”. Anna non ha ‘rubato’ solo il nome a Lucio Dalla, ma anche il suo metodo di scrittura. Dalla, secondo Cara, si divertiva a impersonare nelle canzoni scene della vita quotidiana, senza epicità e assurdità, e questo è per lei un elemento di ispirazione.

Altro amore per la cantante cremasca è David Bowie. Anche in questo caso ciò che la sorprende è l’idea che sta dietro alle canzoni. David Bowie aveva un interessante principio: tutti noi siamo delle tele bianche e ci possiamo sporcare con tutti i colori possibili, l’importante è che non cambiamo mai veramente all’interno.

Insomma, a Cara di certo non sono mancate le fonti d’ispirazione. Proprio per questo motivo, spiega Cara, si impegna perchè le sue canzoni siano il più possibile originali, ad esempio cambiando sempre il tema trattato.

Ti senti realizzata?

Chiedono infine gli studenti. “Non ancora completamente soddisfatta” risponde lei. Pur riconoscendo di avere compiuto passi importanti, confessa, a strada è lunga ed è ancora in salita. “Il lavoro dei cantanti- commenta- non è facile e scontato come si crede: si è sempre sul filo del rasoio e non sempre si riesce a rialzarsi velocemente dalle ricadute. Persino io ho avuto dei momenti difficili ma con la costanza e la determinazione sono riuscita tornare più forte di prima”.

Riccardo Triassi