Pizza: il cibo più amato al mondo

Le sue origini affondano nella notte dei tempi, ma non dimostra i suoi secoli di storia: la pizza è il piatto più conosciuto e amato nel mondo, tanto da essere entrato nell’elenco dei Patrimoni immateriali dell’Umanità Unesco nel 2017. Domenica 17 gennaio è celebrata nel World Pizza Day, una speciale giornata in cui festeggiare questo piatto simbolo di italianità e in cui scoprire qualche curiosità sulla sua storia e su una tradizione antica. La storia della pizza si trasferisce a Napoli nel 1535: risale a quell’anno, infatti, un testo del poeta Benedetto Di Falco, il quale nella sua opera “Descrizione dei luoghi antichi di Napoli”, scrive che la “focaccia, in Napoletano è detta pizza”. Nel corso del tempo, con l’arrivo di nuovi ingredienti, la ricetta si evolve: lo strutto, utilizzato inizialmente per condirla, è sostituito dall’olio d’oliva. Successivamente venne aggiunto anche il formaggio e l’aroma del basilico. La prima ricetta della pizza napoletana è contenuta in un trattato del 1858, quando Napoli era ancora capitale del Regno delle Due Sicilie: in un ricettario dell’epoca, compilato da Francesco De Bourcard, è citata una antenata della pizza Margherita, con mozzarella e basilico, mentre il pomodoro era ancora facoltativo. Le varietà di pizza più diffuse a Napoli erano numerose e svariate, nel 1889 la regina Margherita consacra la pizza tricolore a sovrana delle tavole, i tempi erano maturi per la sua diffusione nel mondo e per un successo planetario. Nell’atto di riconoscimento della pizza come Patrimonio immateriale dell’Umanità, nel 2017 l’Unesco scrive: “Il know-how culinario legato alla produzione della pizza, che comprende gesti, canzoni, espressioni visuali, gergo locale, capacità di maneggiare l’impasto della pizza, esibirsi e condividere è un indiscutibile patrimonio culturale”. La pizza negli ultimi anni si è arricchita di versioni gourmet, frutto della sperimentazione di pizzaioli geniali e di chef blasonati. In ogni caso, la classica Margherita si dimostra intramontabile: è stata anche una delle grandi consolazioni che hanno sorretto gli italiani nei difficilissimi mesi del lockdown dovuto alla pandemia da coronavirus.

Michele Giovanni Cusimano 5Dsa