Attenzione nell’autostrada digitale

Il dottor Cannavà ci aiuta con divertenti allegorie.

Giorno 19 febbraio 2021 si è svolto nell’Istituto “ Arangio Ruiz di Augusta  un incontro con alcuni esperti per il “Safer internet day” e le seconde classi  sia  in Dad che in presenza per il Settore Economico.

L’assemblea si è aperta con un discorso del relatore Francesco Rattizzato, presidente del Kiwanis, che ha presentato  la sua associazione. Il Kiwanis si occupa della protezione dei bambini collaborando con altre grandi associazioni come l’UNICEF. Una delle più grandi imprese è stata  lottare contro il tetano.

Poi il dottor Francesco Cannavà ha illustrato alcuni dati: tre ragazzi su cinque sono connessi tutto il giorno sulla rete” Secondo lo psicologo si può paragonare un telefono a una bicicletta: “Tutti la sanno usare,  chi più chi meno, ma non tutti la usano responsabilmente”.

Partendo da quest’affermazione il dottor Cannavà prova a spiegare semplicemente alcuni fatti che accadono su internet che tutti noi più o meno conosciamo con strane e divertenti allegorie.

Cyber-bullismo: “Immagina di star pedalando tranquillamente con la tua bicicletta, quando un pulmino si affianca a te, riconosci alcune persone e sali. Dopo un po’ di strada, un pedone attraversa la strada ma il pulmino decide di accelerare provando a investire quel pedone, può sembrare che tu non possa fare nulla, ma puoi andare a fermare il conducente tirando il freno dicendo Io non ci sto”.

Phishing: “Immaginate che si avvicini a te una macchina con a bordo donne seminude, ti invitano a salire, tu sali ma dietro di loro vi è un ladro che pian piano ruba i tuoi dati per poi rivenderli a grandi aziende per pubblicità “.

“Immagina che una persona si accosti a te e ti sfidi dicendo: riesci ad andare su una ruota? Riesci ad andare senza mani? Riesci ad andare a occhi chiusi? Bene, ora vai bendato senza mani contromano!”  così il dottor Cannavà spiega le “Challenge maligne ”che spingono lo “sfidante” ad atti estremi. Alcuni esempi di Challenge maligne sono la Blue Whale, Momo, Blackout Challenge ecc…

Stalking: “Dietro di te una persona ti segue, acceleri il più possibile ma non riesci a superarla, ed in te si crea un senso di oppressione e paura”

Furto d’identità: “Incontri una persona con la tua stessa bici, i tuoi stessi vestiti e il tuo stesso modo di pedalare ma insulta i passanti, e quando passi, poi  se la prendono con te”.

In conclusione il dottor Cannavà afferma: “Il nostro telefonino/ bicicletta è una scatola magica che ci affascina ipnotizzandoci, ma dobbiamo decidere noi quando schioccare le dita e svegliarci.”

 Lorenzo Gabriele Ballariano II QL