Safer Internet Day 2021

Le alunne e gli alunni di Attività Alernativa della IIA raccontano il Safer Internet Day 2021

 

La Tuccimei partecipa al Safer Internet Day

Il 9 febbraio 2021 l’istituto Calderini-Tuccimei ha aderito al Safer Internet Day, la giornata della sicurezza in Rete, partecipando insieme ad altri 260 mila studenti di tutta Italia a un evento denominato “cuoriconnessi”.

Si è trattato di una diretta streaming promossa e organizzata dalla Polizia di Stato e dal MIUR (Ministero dell’istruzione) della durata di circa due ore, durante le quali gli ospiti hanno parlato dei pericoli e dei comportamenti scorretti legati all’uso di internet da parte dei minori.

L’evento è stato condotto da un giornalista di nome Luca Pagliari, autore del libro “Cuori connessi”, che raccoglie testimonianze di ragazze e ragazzi vittime di cyberbullismo o che hanno subito le conseguenze di un uso inappropriato della Rete.

Alcune di queste storie sono state raccontate nel corso dell’evento. La prima è stata quella di Alessia, una ragazza sarda vittima di bullismo. Per motivi sciocchi e insignificanti (il colore dei capelli e il cognome) su Alessia cominciarono a circolare calunnie molto pesanti: che facesse prestazioni sessuali a pagamento, che portasse sfortuna ecc.

La seconda testimonianza è stata quella di Camilla, una ragazza al suo primo anno di scuola superiore, che ha subito atti di bullismo da parte dei compagni di classe, per il fatto di dover indossare un busto per motivi di salute. Le continue offese dei bulli hanno ferito l’animo di Camilla al punto che la ragazza ha cominciato a soffrire di un “male di vivere” che non le permetteva più di svolgere nessuna attività quotidiana. Dopo essere stata da un medico, Camilla ha trovato la forza di reagire: insieme alla sua famiglia, ha denunciato i fatti alla polizia.

Dopo la storia di Camilla, è stato trasmesso il video della canzone di un poliziotto che fa anche il rapper. Il testo di questa canzone parla dei social network e di come essi possono diventare pericolosi per le persone che li usano.

Il conduttore Luca Pagliari ha quindi effettuato un collegamento con un giovane di diciannove anni molto attivo sui social: Alessandro Scarpa, noto in rete con il soprannome di Er.Gennaro. Egli ha raccontato il suo rapporto con internet e con i suoi followers, soffermandosi sul fenomeno degli haters, utenti che usano i social solo per insultare e offendere.

L’ultima testimonianza è stata quella di Sofia, una ragazza di quindici anni. A lei piaceva un ragazzo, di cui si fidava molto. Un giorno egli le chiese di mandargli delle foto di lei svestita. Dopo un iniziale rifiuto, Sofia ha raccontato di aver accettato la proposta: era convinta che, per una sola volta, non sarebbe successo niente. Il ragazzo, invece di tenere per sé le foto, le inviò a un suo amico, il quale a sua volta le condivise con un altro gruppo. In breve tempo queste foto vennero pubblicate su diversi social, divenendo di dominio pubblico. Nonostante fossero state cancellate, Sofia soffrì a tal punto da pensare al suicidio.

L’evento si è concluso con gli studenti che hanno rivolto in diretta domande a una psicologa della Polizia di Stato.

Siamo stati molto contenti di aver partecipato a questa iniziativa. Attraverso la testimonianza di ragazzi che hanno sofferto a causa del cyberbullismo o altro, abbiamo capito che dobbiamo usare internet con intelligenza per evitare di vivere gli stessi problemi e di incontrare gli stessi pericoli.