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Febbraio è il black history month, il mese dedicato alla lotta per i diritti civili dei neri

Sondrio, 22 febbraio – Negli Stati Uniti d’America, in Canada e nel Regno Unito febbraio è il black history month: la ricorrenza è ufficiale dalla seconda metà degli anni novanta e celebra e indirizza l’attenzione verso le figure più importanti della storia della diaspora africana, gli attivisti del movimento per i diritti civili in difesa degli afroamericani negli Usa e in generale artisti, musicisti e personaggi rilevanti per le vicende di questa comunità.

Solitamente in Italia, parlando di tali argomenti, inevitabilmente, si finisce per citare icone come Martin Luther King o Rosa Parka. Sono quasi gli unici di cui si parla, soprattutto nelle scuole, perchè i più conosciuti. Ma questi sono solo due dei nomi più significativi.

Per celebrare la ricorrenza sono raccolti qui alcuni dei protagonisti meno conosciuti tra gli attivisti dello scenario americano degli anni ‘60 e ‘70. Alla maggior parte di loro o è stata assegnata la medaglia Presidenziale della Libertà, una delle massime onorificenze americane.

http://blackhistorymonthflorence.com/

Maya Angelou. Poetessa e scrittrice, vinse diversi premi nel campo della letteratura grazie alla sua lotta per i diritti degli afroamericani. Fu infatti coordinatrice di una delle numerose associazioni americane per i diritti civili (la Southern Christian Leader Conference, SCLC), lavorò sia con Malcom X che con Martin Luther King

Gordon Parks. Era un regista sceneggiatore e fotografo. Usò tutti i canali a sua disposizione per ritrarre la società afroamericana oppressa dal razzismo, dalle violenze e dalle ingiustizie.

Creola Katherine Johnson. Fu matematica e scienziata e contribuì ad alcune delle spedizioni più importanti nello spazio. Grazie alla sua mente geniale e alle sue doti matematiche ottenne la stima sia dei suoi collaboratori sia degli astronauti partecipanti alle missioni, come John Glenn, che disse di fidarsi più di lei che dei computer.

Shirley Chisholm. Fu una politica e attivista e fu la prima donna afroamericana ad essere membro del Congresso nel 1968 e la prima donna a candidarsi per la presidenza per il partito democratico alle elezioni del ‘72.

Claudette Colvin. Quando si pensa ad una delle principali icone della lotta contro l’oppressione razziale in America si pensa a Rosa Parks. La donna che con il suo gesto diventò il volto della “ribellione”. Al contrario di ciò che si pensa comunemente, però, Rosa non fu la prima a compiere quel gesto. Qualche mese prima alla vicenda che rese Rosa nota a tutti infatti, l’allora quindicenne Clodette, per la prima volta rifiutò di cedere il suo posto a sedere in autobus ad una donna bianca e fu arrestata per questo. Disse di avere pagato il biglietto e quindi di aver diritto a stare seduta se ne avesse avuto voglia. Fu processata insieme ad altre donne che avevano ripetuto il suo gesto prima del boicottaggio dei bus a Montgomery.

Fred Gray. Fu il primo afroamericano ad essere presidente dell’Alabama State Bar, l’associazione di giudici dello stato dell’Alabama. Ma più importante è la vicenda che lo ha reso piuttosto famoso: infatti fu avvocato in difesa delle donne che parteciparono al processo sopracitato, che portò alla fine della segregazione sui mezzi di trasporto, quali i bus.

Fonti:

https://www.poetryfoundation.org/poets/maya-angelou

https://www.nationalgeographic.it/fotografia/2020/07/gordon-parks-il-leggendario-fotografo-della-cultura-afroamericana-del-xx-secolo

https://www.nga.gov/education/teachers/lessons-activities/uncovering-america/parks-photography.html

https://www.nasa.gov/content/katherine-johnson-biography

https://www.womenshistory.org/education-resources/biographies/shirley-chisholm

 

Vittoria Maiorano 3ACL