Intervista a mia madre

Questa è un’intervista effettuata a mia madre, Michela.

Qual è il prossimo viaggio appena si potrà farlo?
Il mio prossimo viaggio sarà sicuramente in Olanda e principalmente ad Amsterdam che ritengo una città innovativa, piena di storia e allo stesso tempo bella e città del futuro. Sono già stata in Olanda una volta, ormai 13 anni, per vedere i loro meravigliosi campi di fiori pieni di colore e felicità. Vorrei tanto rifare un’esperienza di questo genere con la mia famiglia così da poter portare con me per sempre un bel ricordo. Amsterdam penso sia una città che possa offrire molte cose, soprattutto ai giovani d’oggi che vogliono spostarsi e scoprire il mondo.

Perché volevi diventare una maestra?
Perché fin da piccola giocavo, con mio fratello, alla maestra e l’alunno. Io penso che questo lavoro, o questo sogno, sia stato sempre dentro di me e che vedere i bambini apprendere quello che io gli insegno è un’emozione e un orgoglio indescrivibile che mai avrei pensato di provare. Dopo tanti sacrifici e giorni interminabili sono fiera di poter dire di essere diventata una maestra a tutti gli effetti. Sono fiera di me stessa e di quello che sono riuscita a fare.

Ti è sempre piaciuto stare con i bambini?
Si, perché sono sempre solari e amichevoli l’un l’latro. Loro saranno il nostro futuro e vederli crescere pian piano è sempre un’emozione indescrivibile. Sono sempre stata una persona che ogni volta che un bambino aveva bisogno di un aiuto non si è mai tirata indietro per nessun motivo. Aiutare un bambino a comprendere qualcosa, camminare, disegnare o perfino mangiare è sempre stato qualcosa che ho avuto dentro di me fin da piccola e che ho fatto, che farò e che faccio tutt’ora con amore e gioia.

Vorresti mai ritornare a Bruxelles, dove hai vissuto per tre anni? Perché?
Si assolutamente. Bruxelles è una città stupenda, con luoghi bellissimi e con una grande cultura e stile di vita. Ho vissuto in Belgio per 4 anni con mio marito e mia figlia e devo ammettere che è stato un periodo bellissimo della mia vita. Penso che ritornerei lì anche perché lo stile di vita, come ho già detto prima, è completamente diverso rispetto a quella che affronto ogni giorno qua in Italia, a Roma. La giornata si svolge in modo tranquillo, con calma e serenità.

Quali sono i tuoi obbiettivi?
I miei obbiettivi per il futuro sono chiari e coincisi. Essendo il mio sogno, quello di insegnare vorrei che in futuro io continui in questo mio lavoro che svolgo con amore e passione. Un altro mio obbiettivo può essere quello di far si che i bambini siano sereni e felici imparando senza stress o non voglia. Questo comprende lo giocare ma studiando e quindi apprendere le conoscenze necessarie.

Aurora Carraturo