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Intervista a Odette Giuffrida, medaglia d’argento di Judo

A causa della pandemia di Coronavirus si è arrivati a profondi cambiamenti nella vita di tutti noi, anche il mondo dello sport dunque ne ha fortemente sofferto. A partire dall’interruzione degli allenamenti durante il lockdown fino ad arrivare al rinvio dei Giochi olimpici di Tokyo 2020, questo settore ha fronteggiato pesanti difficoltà. Per comprendere come gli atleti stessi stanno vivendo questi eventi, risulta interessante ascoltare il punto di vista di Odette Giuffrida, giovane judoka italiana, medaglia d’argento ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016.

 

Dopo il lungo percorso che hai dovuto intraprendere per la qualificazione ai Giochi olimpici di Tokyo 2020, come ti sei sentita quando hai saputo che sarebbero stati rimandati?

La notizia del rinvio ufficiale delle Olimpiadi è stato un momento davvero particolare, ho provato diverse sensazioni ed emozioni. Ero sicuramente incredula, triste, ma allo stesso tempo ero completamente d’accordo con la decisione presa. Non sarebbe stato giusto né sicuro affrontare i Giochi in quelle condizioni.

 

Da un punto di vista psicologico come hai superato questa situazione?

In realtà sono stata molto razionale. Vista la sofferenza e il dolore che il mondo stava subendo, non avrei potuto mettere in primo piano i miei sogni e la delusione del rinvio dei Giochi. La mia preoccupazione era rivolta alla salute di tutti noi. Dopodiché ho accettato quello che stava succedendo consapevole del fatto che in ogni modo avrei continuato a dare tutta me stessa per raggiungere quello che volevo a Tokyo 2020, nel 2021. Sicuramente quelle che verranno saranno le Olimpiadi della motivazione.

 

Come è cambiato il modo di allenarsi di seguito alle misure prese causa Covid-19?

I nostri allenamenti sono cambiati molto. Durante i primi mesi di pandemia sono stata costretta ad allenarmi da sola in qualsiasi modo potessi, finito il lockdown ho ripreso ad allenarmi con la nazionale ma ora le nostre abitudini sono cambiate. All’inizio di ogni ritiro ci viene fatto un tampone rapido e uno molecolare e siamo costretti a rimanere all’interno centro olimpico per tutti i giorni di allenamento. Non è facile sentirsi sempre al sicuro ma seguire le regole fa la differenza. Ad ogni modo sto continuando a dare sempre tutta me stessa per migliorare e arrivare ad ogni gara nel migliore dei modi.

 

Hai paura che il rinvio si trasformi in un annullamento di questi Giochi olimpici?

Non sono abituata a pensare al futuro in modo negativo, vivo giorno per giorno, obiettivo per obiettivo. Mi sto preparando al massimo per le Olimpiadi di questa estate e dentro di me sono sicura che si svolgeranno. Non c’è nessuna paura ma se si arriverà ad una decisione di annullamento sarò comunque fiera di me stessa per il lavoro fatto e accetterò ancora una volta ciò che succederà.

 

Cosa auguri per te e per lo sport nazionale per questo 2021?

Mi auguro e ci auguro di ritrovare la nostra vecchia “normalità”. Semplicemente fare quello che amiamo senza più nessuna paura, tornare a praticare il nostro sport pensando solamente a divertirci e ai nostri sogni.

 

Carola Lembo