Il 2020 è stato un anno atipico

Ho sempre pensato che nulla succede per caso e quella malatttia il suo perché ce l’aveva.

Eravamo abituati a pensare di essere ‘evoluti’, pensavamo che con la tecnologia e tutte le scoperte mediche che avevamo fatto tutto fosse possibile, pensavamo di essere padroni del mondo, di poter vivere senza preoccuparsi degli altri, tutti pensavano a se stessi. Ma con questa emergenza siamo stati obbligati a pensare collettivamente, il nostro benessere dipendeva dagli altri e il benessere degli altri dipendeva da noi…

All’epoca non solo i malati vivevano un periodo difficile, ma anche le persone a casa. Ho sentito di molte persone che hanno sofferto di depressione, ancora nel 2020 le persone venivano oppresse per il loro credo, ancora nel 2020 le persone venivano giudicate per il loro credo.

Spero che un anno così non si ripeta mai più.