Non so a chi sarà indirizzata questa lettera

Non so a chi sarà indirizzata questa lettera. Ai miei figli? Al mio fidanzato? Alla mia amica? Chi lo sa. So solo che il futuro è molto incerto. Questo l’ho capito grazie al 2020.

Non mi soffermerò a raccontarti cosa è successo, sicuramente ne avrai sentito parlare. Più che altro volevo raccontarti come quanto tutto questo mi abbia cambiato.

Se proprio devo essere onesta e concreta, quest’anno è stato il peggiore della mia vita, ma in un certo senso anche il mio preferito.

Ecco vedi, è un po’ contraddittorio, ma ora te lo spiego meglio.

Mi sono sempre piaciuti i cambiamenti e le rivoluzioni. Non sono piacevoli, questo sì, ma portano a qualcosa di molto più grande di quanto sembri. A qualcosa che ti cambierà per sempre. Molte persone che conosco, ora non mi riconoscono più e non li biasimo.

Penso che quest’anno mi abbia aperto gli occhi, dopo anni di profonda sonnolenza. Non sono mai stata così persa ma allo stesso tempo me stessa prima d’ora.

È difficile spiegare ciò che sto provando, non sono una persona che si apre facilmente. Forse non so ancora quale sia la mia meta, forse è solo un altro grande punto di domanda o un vicolo cieco.

Ma quello che sento è qualcosa di diverso dal solito, sento che sono in una fase di rivoluzione, insieme al mondo.