Ci leghiamo ai ricordi…

“Fa paura sentire la risata, da brivido, di un messaggio letto, quasi, con nonchalance.
Fa rabbia desiderare fortemente di abbracciare qualcuno e non poterlo fare.
Fa spavento sentirsi impotenti, mentre il mondo va alla deriva e

scivola, inesorabilmente, in una “vita liquida”.

Ci leghiamo ai ricordi per mantenere viva la speranza,
uscire fuori e vedere solo mascherine vaganti,
strade desolate e deserte,
I pianti di chi ha perso i propri cari:
sguardi spenti,
terrorizzati. angosciati.
Sono come proiettili che ci colpiscono al cuore, alla mente.
E noi, quali attori, automi, in un film d’azione,
continuiamo a vagare,
nonostante i colpi,
nonostante gli occhi che bruciano di sale.

Se avvertite un peso lancinante in gola,
nel petto,
nello stomaco,
e non si capisce bene dove…
allora è angoscia, difficile da decifrare, da decodificare,
difficile farla passare, bisogna solo accettarla: 
andrà via da sola, quando e come vorrà.
Col nuovo anno non cambierà tutto da un giorno all’altro,
ma se questo pensiero può farci stare meglio,
possiamo sforzarci di credere, ancora una volta. in un anno migliore!”.

Alessia Mazzei III B Liceo Scientifico – Istituto “G. Carducci” – Comiso (RG)