Il tempo, un mistero che accompagna l’uomo

Cos’è il tempo? Probabilmente almeno una volta nella vita ognuno di noi si è posto questa domanda. Certamente, a questo quesito banalmente si potrebbe rispondere facendo riferimento allo scorrere delle stagioni o all’alternarsi del giorno e della notte. Ma siamo sicuri che il tempo si limita solo questa definizione?

La risposta è di per certo no. Sicuramente non è possibile affermare con certezza che la risposta sia del tutto errata, in quanto ne siamo noi stessi testimoni che il tempo scorre in avanti determinando l’alternanza tra il dì e la notte, delle stagioni e via dicendo. L’uomo, fin dall’alba dei tempi, ha sentito sempre la necessità di dover misurare in qualche modo il tempo, magari all’inizio per regolare il ciclo di coltivazione o per altri motivi fisiologici. Tutt’oggi, come un tempo, l’uomo ha sempre cercato di suddividere al meglio la propria giornata, scandendo ogni singolo attimo. Ma solo nell’ultimo secolo l’uomo, mettendo in pratica le proprie conoscenze, è effettivamente passato dal misurare il tempo a studiarlo, cercando di spiegarne razionalmente i grandi misteri. Ancora oggi molto probabilmente non conosciamo che una briciola di ciò che si trova dietro questo grande mistero. Una delle più grandi scoperte per quanto riguarda il tempo è stata sicuramente la teoria di Einstein, che
tutt’ora governa la fisica moderna. Einstein è stato il primo a proporre un modello di tempo rivoluzionario in quanto fu il primo a parlare di spazio-tempo come unica dimensione. Ciò vuol dire che in qualche modo tempo e spazio sono tra di loro correlati e si influenzano. La scoperta fu straordinaria in quanto scompiglia in modo assoluto la percezione del tempo, fin all’ora considerato come un qualcosa di astratto.
Oggi si potrebbe pensare che il tempo di fatto sia qualcosa di reale e tangibile che no ha affatto valenza per tutti nello stesso momento. Anche in questo caso, la scienza conferma tutto questo con gli esperimenti. Infatti è stata registrata nel nostro pianeta, tramite l’impiego di orologi atomici, la differenza dello scorrere del tempo al cambiare della distanza (in altezza) l’uno dall’altro. Questi esperimenti che sono, sicuramente, conquiste nell’ambito delle scoperte scientifiche, hanno aperto le strade a nuove teorie e speculazioni e chissà quanto ancora c’è da scoprire.

Simone Andò, V DSA