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Juventus contro Inter – un altro fallimento per la squadra di Milano

Finisce 0-0 a Torino tra Juventus e Inter, in finale va la Juventus che nonostante la prestazione non brillante ha ottenuto il risultato che cercava, sufficiente per raggiungere la vetta della Coppa Italia. La partita, svolta martedì sera, è stata teatro di un lungo scontro valido per determinare il vincitore di questa prima semifinale. È forte il rammarico della squadra neroazzurra che rimpiange i 2 gol subiti all’andata e che pesano in maniera indelebile sull’esito del loro cammino in Coppa Italia.
JUVENTUS (4-4-1-1): 77 Buffon; 13 Danilo, 28 Demiral, 4 De Ligt, 12 Alex Sandro; 16 Cuadrado (3 Chiellini 82′), 30 Bentancur, 25 Rabiot, 33 Bernardeschi; 44 Kulusevski; 7 C. Ronaldo.
A disposizione: 1 Szczesny, 31 Pinsoglio, 9 Morata, 14 McKennie, 19 Bonucci, 22 Chiesa, 36 Di Pardo, 37 Dragusin, 38 Frabotta, 51 Peeters
Allenatore: Andrea Pirlo.
INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 37 Skriniar, 6 de Vrij, 95 Bastoni (11 Kolarov 65′); 2 Hakimi, 23 Barella, 77 Brozovic, 24 Eriksen (12 Sensi 65′), 36 Darmian (14 Perisic 58′); 9 Lukaku, 10 Lautaro.
A disposizione: 27 Padelli, 97 Radu, 5 Gagliardini, 8 Vecino, 13 Ranocchia, 15 Young, 33 D’Ambrosio, 99 Pinamonti.
Allenatore: Antonio Conte.
Il 3-5-2 di Conte ritrova Hakimi e Lukaku, squalificati all’andata, e vede Eriksen in mediana con Barella e Brozovic.
Pirlo applica un ampio turn-over rispetto alla vittoria contro la Roma, rilanciando De Ligt e Demiral al centro della difesa, alzando Cuadrado sulla linea dei centrocampisti e mettendo Kulusevski al fianco di Ronaldo.
Non è bastata la pressione della squadra di Conte, capace di produrre la bellezza di 21 conclusioni. Sono mancate precisione e forse un pizzico di cattiveria in alcune situazioni. Di contro la Juve si è difesa in maniera ordinata, ha gestito il pallone per molto tempo nella prima metà di gioco, poi ha abbassato inevitabilmente la linea provando a ripartire con qualche contropiede. Tante chance, per l’Inter, ma è mancata la fiammata che accendesse del tutto il match.
In finale, come in tutte le scorse edizioni, ci va la Juventus, che avrà la possibilità di riscattare la sconfitta nell’ultima edizione. I campioni d’Italia potranno giocarsi il prossimo 19 maggio il secondo titolo della stagione contro la vincente di Atalanta-Napoli. Mentre per i nerazzurri sfuma il terzo obiettivo stagionale dopo la Champions League, l’Europa League. Ora Conte e i suoi sono costretti a vincere lo scudetto per evitare l’ennesima annata fallimentare.​

Jacopo Condorelli, 5DSA