Il disboscamento e la desertificazione

Cos’è il disboscamento?

Consiste nell’abbattimento degli alberi e la rimozione delle piante per costruire o anche solo per raccogliere materie prime come il legno.

Cosa causa il disboscamento?

Una delle cause è l’industrializzazione del territorio che porta all’aumento del settore secondario e permette all’uomo di costruire fabbriche e porta alla diminuzione degli spazi boschivi e quindi anche alla diminuzione di animali.

Il disboscamento è causato alcune volte anche da incendi, che possono essere causati dalla natura o dalle persone che o involontariamente o volontariamente incendiano i boschi o le foreste.

Quali conseguenze provoca?

Le conseguenze sono:

– la diminuzioni di boschi che portano gli animali selvatici nelle città

– la diminuzione di ossigeno nell’aria.

Non possiamo riparare facilmente questi enormi danni ma se ci impegniamo possiamo evitarli e farne a meno.

Cosa si può fare per rimediare al disboscamento?

C’è un altro fenomeno che rimedia al disboscamento chiamato rimboschimento.

Esso consiste nel ricoprire le zone precedentemente disboscate con alberi e piante per “ricostruire” le foreste e i boschi.

Questo era un rimedio ma possiamo anche prevedere tutto questo ed evitarlo come ad esempio con delle aree protette dove la deforestazione è illegale, o possiamo riciclare la carta per evitare di abbattere gli alberi per ricavarne la cellulosa. Se ci impegniamo a fare queste cose potremo godere di un pianeta più ricco di vegetazione e anche più ricco di meravigliosi animali nel loro habitat naturale.

 

Cos’è la desertificazione?

è un processo climatico-ambientale,causato spesso dalle attività umane, che coinvolge il terreno portando alla degradazione del suolo, alla scomparsa della biosfera e alla trasformazione dell’ambiente naturale in deserto.

Cosa causa la desertificazione?

Le cause sono in parte naturali e in parte dovute all’uomo.

Alcune delle cause naturali sono la siccità, la deforestazione e l’inquinamento.

Una delle cause provocate dall’uomo è lo sfruttamento dei terreni da pascolo, quando la quantità del bestiame è superiore alla possibilità di offerta dei pascoli inizia il degrado del territorio (il deterioramento o la perdita della capacità produttiva dei suoli). Un’altra causa è lo sfruttamento dei terreni agricoli che porta all’impoverimento del terreno ed esaurisce la riserva delle sostanze nutritive.

La desertificazione può essere causata anche dalla cattiva gestione dell’irrigazione e della salinizzazione dei terreni.

Che conseguenze provoca la desertificazione?

Le conseguenze di questo fenomeno sono molto gravi e spesso irrisolvibili:

– la perdita di biodiversità,

– l’impoverimento del terreno e la perdita di fertilità,

– la salinizzazione (cioè l’accumulo di sali solubili nel terreno che compromettono la qualità fisica e biologica),

– l’aumento dei fenomeni erosivi e degli smottamenti,

– la contaminazione dei terreni,

– manifestazioni climatiche estreme.

La desertificazione colpisce soprattutto i continenti centro meridionali della terra, e per le popolazioni più povere che vivono in queste zone la loro sopravvivenza dipende direttamente dallo sfruttamento di questi territori.

Cosa si può fare per impedire il processo di desertificazione?

La UNCCD (United Nations Convention to Combat Desertification = Convenzione delle Nazioni Unite per combattere la desertificazione), sottoscritta il 17 giugno a Parigi, ha lo scopo di combattere la desertificazione per assicurare produttività a lungo termine per le popolazioni che vivono nelle aree interessate, perciò adotta una strategia basata sulla promozione di tante azioni locali, spesso piccole ma con approcci innovativi.

Alessandro Kumar e Silvia Ceti