L’amicizia e i social network 

 

Negli ultimi anni i social media stanno avendo un grande impatto sulla vita di giovani e adulti. I ragazzi in particolare trascorrono gran parte del loro tempo libero sui social e sta diventando sempre più comune l’idea di conoscere nuove persone su Internet. Alle nuove generazioni, nate nella nuova era digitale, è stato insegnato di prestare attenzione rispetto a chi e cosa si possa trovare online. Questo non ha frenato la voglia di scoprire e fare nuove conoscenze. 

Spesso ci si chiede quali sia il valore dell’amicizia e alcuni ritengono che negli ultimi anni si sia perso quel concetto positivo definito come un legame affettivo che si instaura tra due individui, necessario alla crescita di entrambi e basato sul bene di entrambe le parti; e si pensa che sia stato rimpiazzato da false amicizie o per meglio dire, amicizie di convenienza volte a ottenere vantaggi. 

Ovviamente non interessa tutti i casi ma è evidente che gli amici veri e propri sono pochi ed è difficile conoscere fino a fondo una persona, in quanto ognuno lascia trasparire di sé solo ciò che vuole. Pertanto non si possono considerare amici e talvolta neppure semplici conoscenti quei centinaia o migliaia di follower che si posseggono su Instagram o Facebook che aiutano soltanto ad avere più “like” mantenere una certa popolarità di facciata. Diversa è invece l’idea di instaurare dei veri e propri rapporti d’amicizia attraverso i social network, quindi conoscere qualcuno, prima mediante chat e videochat per poi arrivare a incontrarsi di persona. A proposito di ciò ci sono opinioni contrastanti tra chi è ha favore e chi invece è contrario. 

C’è chi sostiene che sia da incoscienti fidarsi di una persona totalmente a caso in quanto non si può mai sapere chi si nasconde dietro un profilo, perché è molto facile mentire e dare una diversa immagine di sé. Inoltre si ritiene che l’amicizia online riduca l’autenticità della relazione vendendo ridotta l’umanità del rapporto, quindi ad esempio il corpo, il linguaggio non verbale e il classico contatto umano dato dal vivere esperienze insieme sono assenti. Dall’altra parte però è evidente che i social rappresentino un’importante risorsa, infatti è possibile conoscere persone che condividono interessi o passioni simili e che in altro modo non avrebbero mai potuto conoscere. Un altro aspetto consiste nella dare un valido supporto alle persone che hanno difficoltà relazionali, che possono trovare difficile l’idea di conoscere qualcuno fisicamente a causa di motivi legati all’ansia sociale o a un’eccessiva introversione e dunque trovano rifugio sui social. Infatti non dovendosi mostrare subito direttamente, c’è la possibilità di conoscere e farsi conoscere per ciò che si è interiormente tralasciando in un primo momento l’aspetto esteriore, che soprattutto tra adolescenti è spesso causa di bullismo e isolamento. 

E’ evidente che bisogna fare attenzione quando si conoscono nuove persone sia vis-à-vis che soprattutto sui social e come dice il vecchio proverbio “Fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio”. Nonostante tutto c’è da riconoscere che non tutti hanno cattive intenzioni e che spesso una vera amicizia è proprio ciò di cui si ha bisogno.

 

Di Elena Perpenti