UN FLASH MOB AL MASCHILE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Un flash mob tutto al maschile è stato organizzato in piazza San Silvestro, a Roma, contro la violenza di genere. Nella piazza sono state posizionate  diverse sedie vuote per ogni vittima di femminicidio nell’ultimo anno, sulle quali sono stati posizionati dei fiocchi rossi. I promotori dell’iniziativa hanno raccolto l’invito di alcune opinioniste, quali Giulia Borghese e Milena Gabanelli. “Ne ammazzano una l giorno, ma io vedo solo donne manifestare, protestare e gridare aiuto”, scrive la giornalista.

E prosegue “Non ho visto una sola iniziativa organizzata dagli uomini, contro gli uomini che uccidono le loro mogli, figlie o fidanzate. Dove siete?”

E’ l’appello lanciato da Giulia Borghese. Di fronte a questo fenomeno orrendo, che ha raggiunto numeri spaventosi durante il lockdown, i consiglieri comunali prendono l’iniziativa: organizzano un flash mob di cui “gli uomini devono essere protagonisti”, come affermano i consiglieri. Amedeo Ciaccheri, capogruppo del consiglio comunale e ideatore del progetto, afferma che il cambiamento deve avvenire proprio nell’atteggiamento degli uomini. “E’ questo che vogliamo dire, e che vogliamo dire ad alta voce”

Ecco quindi che la piazza si riempie di cartelli: “Alzo la guardia, non le mani” , “Dico no alla mascolinità tossica”, o ancora “voglio cultura di genere”.

Ciaccheri, presidente dell’VIII municipio di Roma, afferma ancora di voler lanciare un appello contro la violenza di genere, contro tutto ciò che avviene nelle nostre case, nelle nostre città giorno dopo giorno. “E’ un fenomeno strutturale, non solo da tragedia da prima pagina”. Ecco le parole significative di un cartello alzato da un uomo durante la protesta. Come anche Ciaccheri afferma, la violenza sulle donne è un fenomeno strutturale che riguarda tutti, non solo le donne. “Ci riguarda in quanti uomini che devono porsi come soggetti attivi di un cambiamento nelle nostre vite”.

 

Di Martina Tarca