Intelligenza Artificiale

Con il termine “intelligenza artificiale” si intende l’abilità di un computer di svolgere funzioni ed effettuare i ragionamenti tipici della mente umana.
Si cercano algoritmi che permettano alle macchine di mostrare attività intelligente e dare alle macchine definizioni formali di ragionamento ed apprendimento. Nasce attorno alla prima metà del Novecento ad opera dello studioso Alan Turing, il primo modello di calcolatore automatico universale, chiamato la “Macchina di Turring”. La macchina per implementare algoritmi, utilizza un nastro e una testina, memorizza istruzioni di base e lavora su stati.
Nel 1943 Warren McCulloch e Walter Pitt eseguono il primo lavoro con intelligenza artificiale, progettando la “rete neurale”, in cui ogni calcolatore è una unità matematica complessa e viene pensato come se fosse un neurone celebrale.
Negli anni tra il 1970 e il 1980 nascono i primi limiti alle reti neurali, soprattutto con riguardo all’esplosione combinatoria (aumento esponenziale dei tempi di calcolo rispetto alla dimensione del problema). Nascono i primi sistemi esperti con base di conoscenza per prendere decisioni e le prime applicazioni nella diagnostica medica, verranno utilizzate Intelligenze Artificiali in grado di prendere decisioni autonome, in base a ordini generali impartiti ed al contesto ambientale dove sono inserite.
Queste I.A. Verranno usate in vari ambiti: elettrodomestici; apparecchi multimediali come, ipod, pc, cellulare; tecnologie spaziali e militari come, sonde robotiche, aerei e missili, tecnologie mediche e biomediche; valutazioni strategiche e di scenario nelle imprese.
Nei prossimi anni l’obiettivo degli scenziati sarà passare dall’intelligenza alla conoscenza, ovvero riuscire a creare dei cervelli artificiali in grado di autoincrementare il proprio apprendimento e di provare sentimenti simili a quelli umani… Fantascienza??

Michele Cusimano, V DSA