Sanremo 2021: la musica che unisce l’Italia

Il famosissimo festival di Sanremo, che si svolge ogni anno dal 1951, non si ferma nonostante la pandemia e anche se è costretto a cambiare la sua forma originale, inizia il 2 marzo 2021. Vediamo, infatti, che non ci sono spettatori in sala, solitamente gremita di persone. Questo provoca molto disagio ai conduttori, Amadeus e Fiorello, tanto che, non potendo interagire con nessuno, sistemano un palloncino su ogni poltrona per dare l’apparenza di un pubblico.

Pubblico che, in questa edizione, è di certo cambiato: da abiti eleganti, acconciature all’ultima moda e trucco perfetto per accomodarsi sulle poltrone dell’Ariston, a famiglie sui divani in pigiama, outfit con il quale abbiamo ormai affrontato colloqui di lavoro, lezioni di scuola, corsi. Cambia anche la tipica consegna dei fiori che, non potendo essere toccati da due persone, vengono portati su un carrello e fatti prendere direttamente all’artista: un segno semplice, quasi impercettibile, che però porta in sé quella che possiamo definire come l’essenza di questo anno, il distanziamento sociale. 

Quello che resta però è la bellissima musica italiana, capace di esprimere emozioni e di far immedesimare l’ascoltatore, apprezzatissima per questo e per il talento degli artisti da cui è cantata e suonata. 

Gli artisti che gareggiano sono ventisei. Spaziano da Bugo- reso celebre anche dalla battuta di Morgan “dov’è Bugo” durante la loro performance dello scorso anno- ad Orietta Berti, che partecipò nel 1992 l’ultima volta; sul palco anche altri come Arisa e Max Gazzè, che parteciparono più recentemente, rispettivamente nel 2019 e  nel 2018.

Tanto spazio quest’anno per artisti della scena indie italiana come Aiello, Maneskin, Fulminacci e la giovanissima Madame. Tra i volti nuovi per il festival anche il rapper Fedez, marito della seguitissima blogger Chiara Ferragni, che canta con Francesca Michielin, con la quale aveva già fatto un brano sei anni fa. La partecipazione di questi artisti ha fatto sicuramente aumentare il giovane pubblico dei fan appassionati del genere indie; tanto che alcuni hanno anche creato, sullo stampo del Fantacalcio, un Fanta-Sanremo con il fine di rendere questa esperienza anche una possibilità di mettersi in gioco e divertirsi. 

Nonostante ciò gli ascolti della prima serata hanno deluso molti perché sono stati i più bassi degli ultimi dieci anni, infatti, è stata seguita in totale da 8.363.000 con uno share del 46,6%. Sebbene l’inizio non sia stato il migliore, anche grazie alla capacità dei conduttori, agli special guests come Laura Pausini che ha appena vinto un Golden Globe e ai vari post sui social la seconda serata tocca 10 milioni e 113 mila spettatori e 41,2% di share per la prima parte, un risultato ottimo in questa situazione.

Il festival, che l’anno scorso ha rappresentato l’ultimo periodo di normalità e felicità prima dell’inizio del brutto periodo caratterizzato da malattia, morte e distanza dagli affetti, quest’anno ha una nuova impronta, completamente diversa, in cui la musica, bella e coinvolgente, non ha più il diletto come unico scopo, ma anche quello di dare forza e coraggio tramite i testi e le armonie delle canzoni. La bravura dei cantanti e dell’orchestra, unita a quella dei conduttori che riescono a rendere il festival nuovo, interattivo  e appassionante, fanno sì che stia a cuore degli italiani, forse più di ogni altro anno. 

Sofia Spagnolatti, 3ACL