I GIUSTI: eroi invisibili

Il 6 marzo di ogni anno, a partire dal 2012, si festeggia nell’Unione europea la Giornata dei Giusti.

I Giusti tra le nazioni sono eroi invisibili: donne e uomini non-ebrei che, spinti unicamente dalla volontà di aiutare gli oppressi ebrei hanno messo a rischio la propria vita.

Nella tradizione ebraica (in particolare nel Talmud) si narra che vi siano 36 giusti per ogni generazione, i quali sarebbero uomini che svolgono mansioni umili ma che nel momento del bisogno agiscono per preservare Israele, per poi scomparire.

Chi è riconosciuto come giusto viene insignito con un’onorificenza che gli conferisce la cittadinanza onoraria di Israele e inoltre un sostegno economico se in difficoltà.

Ad oggi i giusti che sono riconosciuti come tali sono ricordati nei Giardini dei Giusti, in primis quello situato a Gerusalemme, attraverso alberi che portano il loro nome.

I giusti, come si potrebbe erroneamente pensare, non sono persone perfette al pari di un santo ma sono piuttosto uomini capaci di compiere gesti di bene in difesa di culture e civiltà.

Essere un giusto vuol dire agire rispettando, oltre che le leggi imposte dallo stato, il proprio codice morale ed etico interiore. Ecco perché ad oggi dovremmo essere tutti dei giusti: ribellarci di fronte alle ingiustizie e batterci per i diritti fondamentali.

Tommaso Perna