Trap: un pericolo per i giovani?

MUSICA TRAP: COME NASCE?
La trap è un genere che affonda le sue radici nel Sud degli Stati Uniti agli inizi degli anni novanta e si
tratta in sostanza di una sottocategoria del rap, o meglio dell’hip hop. Il termine “trap” comincia
effettivamente a diffondersi nello slang giovanile proprio in quegli anni, venendo utilizzato per
indicare le “trap house”, ossia vecchie case abbandonate nei ghetti di Atlanta in cui lo spaccio e il
consumo di sostanze stupefacenti sono all’ordine del giorno, e dove, molti di quelli che entravano,
finivano per rimanere intrappolati in quello “stile di vita”. In inglese trap significa letteralmente
“trappola”; ed è proprio così che, dai racconti sulle vicende vissute in qui blocchi, un nuovo modello
musicale legato a temi quali consumo di droghe, spaccio e soldi prende vita.

TRAP ADESSO:
Con il passare del tempo, la musica trap, allontanandosi progressivamente dai ghetti è diventata un
vero e proprio fenomeno mainstream, che ha raggiunto ascolti incredibili a livello mondiale e
conquistato i primi posti nelle classifiche delle più celebri piattaforme musicali quali “Spotify” o nelle
tendenze musicali di “YouTube”. In quasi tutti i cantanti più famosi tuttavia, il riferimento
all’ambiente e all’atmosfera tipici della trap house, intesa come madrepatria di uno stile di vita fatto
di droga, sesso, soldi facili, donne-oggetto e abiti griffati, permane.

TRAP IN ITALIA
In Italia, sono diventati virali Ghali, Capoplaza, Achille Lauro, Sfera Ebbasta, Dark Polo Gang, Vegas
Jones e Drefgold, FSK, che in pochi anni sono stati capaci di conquistare i posti più alti delle
classifiche musicali.
La loro influenza è particolarmente nota sui ragazzi, che molto spesso emulano i loro comportamenti
e il loro modo di vestirsi, spesso esagerato e particolarmente vistoso.

TESLA DI CAPO PLAZA: IL SIMBOLO DELLA TRAP?
“Tesla”, singolo del trapper italiano Capoplaza appare sia per i suoni, ma anche per il testo e le
tematiche trattate, la canzone più indicata se si tratta di dare le chiavi interpretative dell’intero
panorama trap. Basta pensare alle prime quattro strofe della canzone, in cui sono infatti riassunti i
capisaldi poetici del genere. Canta infatti Capo Plaza: “Manco lo immaginavo questo, mamma guarda
come volo adesso, in un cinque stelle, prima stavo nel campetto, Sfera ne fa un’altra, Gigi versa
succo denso, mamma non perdo tempo, ce la stiamo facendo, yah”. Vengono fatti riferimenti alle
madri, a denaro, successo e lusso e infine alla droga.
E attenzione, poiché non sono affatto rari i casi emulazione; un sedicenne di Sveglione (Venezia) è
finito in coma, dopo aver fumato della polpa di pesca, prendendo alla lettera le parole del celebre
trapper Achille Lauro che nel suo singolo “Ulala” canta: “Sta weed è talmente arancione che sembra
una pesca”.

MUSICA TRAP, DAVVERO UN RISCHIO?
Senza dubbio la trap continuerà a far parlare di sè, ma sarà compito de ragazzi dover saper
distinguere la realtà dallo spettacolo offerto dall’artista, che molto probabilmente mira
esclusivamente al guadagno, non ad influenzare in maniera negativa le abitudini dei giovani. Dichiara
anche il sociologo Antonio Bruni “Finiamola di condannare gli artisti per gli errori dei giovani, anch’io
da piccolo ascoltavo i testi violenti di Eminem, ma a me ha educato mi madre mica Eminem”.

Roberto Pirvu