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Amsterdam. In 1.300 in discoteca, ma è esperimento per riaprire in sicurezza

Il 9 marzo è una data memorabile per Amsterdam. Poche sere sa, infatti, nella capitale olandese, il Ziggo Dome, uno dei più grandi locali di Europa ha riaperto i battenti per accogliere 1300 ospiti. Non è stata una trasgressione alle misure di distanziamento in tempo di Coronavirus, ma un esperimento su grandi numeri. I partecipanti sono stati testati all’ingresso e risultati negativi al Coronavirus sono entrati nella discoteca olandese.

Suddivisi in cinque gruppi (le cosidette, “bolle”), clienti del Ziggo Domme si sono ritrovati per quattro ore al suo interno, Ogni bolla aveva regole diverse, da quella in cui era obbligatorio mantenere una distanza di 1,5 metri dalle altre persone a quella in cui si poteva ballare senza mantenere le distanze fisiche e senza indossare la mascherina.

L’ideatore dell’esperimento è Ruud Verdaasdonk, ricercatore dell’università di Twente, che ha spiegato come i partecipanti abbiano bevuto un preparato fluorescente, ingerito sotto forma di birra, per individuare e studiare attraverso appositi sensori, il movimento delle goccioline di saliva e sudore.

I 1.300 ospiti verranno sottoposti ad un nuovo test cinque giorni dopo l’evento per verificare se (e come) i grandi eventi potranno ripartire in sicurezza.

I biglietti, per entrare in discoteca, sono stati venduti a una velocità impressionante. Questo dimostra quanta voglia abbiamo di ritornare aa una vita normale.

Fonte tgcom24

Ettore Pappalardo, III M