• Home
  • Blog
  • Articoli
  • Educazione alla legalità: incontro con il giornalista Massimo Lauria

Educazione alla legalità: incontro con il giornalista Massimo Lauria

Nella giornata del 26 febbraio abbiamo fatto un incontro con Massimo Lauria, un giornalista che si occupa delle mafie. Ha deciso di occuparsi di questo argomento perché secondo lui il racconto e l’insegnamento delle mafie aiuta a sconfiggerle. Inizialmente ha parlato di un’associazione con la quale collabora,” Avviso pubblico”, che insegna a riconoscere e combattere il sistema mafioso.

Usare il termine “mafia” non è completamente corretto in quanto la mafia non è solo una ma ce ne sono molte.
Le mafie sono nate intorno alla seconda metà dell’Ottocento e si occupano di “inseguire” l’economia e le attività pubbliche, come negozi, bar, ristoranti, banche e molto altro.

Per spiegarci alcune cose ha utilizzato alcuni video.

Nel primo ha raccontato la storia del lutto che ha colpito Margherita Asta.
Una mattina del 1985 i suoi due fratelli stavano andando a scuola accompagnati dalla loro madre. Durante il tragitto la loro macchina si è avvicinata a quella del giudice Carlo Palermo, che si stava occupando di mafia.
Nel momento in cui le due macchine si incrociano scoppia l’autobomba indirizzata al giudice, il quale si salva ma muoiono i due fratelli e la madre di Margherita.
Questo disastro viene ricordato con il nome “Strage di Pizzolungo”.

Nel secondo filmato che ci ha fatto vedere si è parlato di “Ala”, un’associazione contro il Racket.
Il Racket è un fenomeno per il quale il responsabile di un’impresa pubblica deve pagare anche la mafia, oltre a tutte le tasse, per poter stare tranquillo.
Un altro fenomeno mafioso è l’usura, cioè un prestito di soldi che entro un tempo massimo si deve restituire il doppio della somma del denaro.

Nel terzo video è stata esposta la storia dell’ “Albero delle Storie”, una fattoria creata da un ex camorrista. In questa fattoria, posta tra palazzi e criminalità, i bambini e ragazzi vanno a giocare, studiare e hanno la possibilità di seguire le lezioni in DAD.

Una delle prime mafie a svilupparsi è stata proprio quella italiana, soprattutto nel Sud.
Tra le mafie italiane le più pericolose sono quelle di “Cosa nostra”, la “‘ndrangheta” e la “Camorra”.
Altre mafie molto pericolose sono quelle della Cina, del Giappone, della Nigeria e del Sud-America.

Per concludere l’incontro ha risposto a molte domande fatte da noi alunni.

Penso che questo incontro sia stato molto bello, utile e informativo. Grazie a questo evento ho imparato cose che non sapevo, arricchendo le mie conoscenze personali su questo argomento.

Valentina 3G SMS D’Azeglio (Genova)