L’Antropocene, l’era geologica dell’uomo

Durante la storia dell’umanità, una serie di epoche geologiche si sono succedute, caratterizzando le diverse ere della Terra che tutti noi abbiamo studiato.  Ma qual è l’epoca geologica, in cui ci troviamo oggi?

Da qualche anno, è stato coniato uno nuovo termine, introdotto, nel 2002, dal premio Nobel Paul Curtzen: Antropocene. Il termine, in sè per sè ,è l’incontro tra due parole di origine greca: “antrophos” (che vuol dire “uomo”) e “kainos” (in italiano, “recente”). Con questa parola, infatti, indichiamo il periodo temporale nel quale l’essere umano è stato in grado, attraverso le sue attività, di modificare non solo l’apparenza dell’ambiente in cui ha vissuto, ma anche le sue caratteristiche più distinguibili.

La data di inizio dell’Antropocene non è ancora stata stabilita poiché, fin da subito, l’uomo con le sue continue scoperte e innovazioni ha portato profondi cambiamenti all’habitat che lo ospita. L’evoluzione è un processo naturale e previsto dalla Terra, ma spesso si è arrivati a pensare che l’uomo stia accelerando il processo e addirittura, a volte, a ritenere che questo stia andando oltre i limiti che la natura stessa ha imposto.

La pandemia globale che ci ha colpiti è stata motivo di riflessione per moltissime persone di ogni etnia, cultura e provenienti dalle parti del pianeta più lontane. Tuttavia, quasi tutti  sono giunti alla stessa conclusione e cioè che forse proprio la nostra amata Terra ci stava mandando un messaggio. Questa ha subito nel corso dei secoli l’influenza e l’intervento dell’uomo, troppo spesso egoista e non lungimirante nel danneggiare e distruggere la cosa più preziosa che ha.

Se tutti continuassimo con gli stessi atteggiamenti menefreghisti, senza comprendere che l’umanità dovrebbe essere al servizio della natura e non il contrario, il pianeta continuerà a ribellarsi. Sarà, quindi, la prossima epoca geologica caratterizzata dall’assenza dell’uomo?

Sofia De Martino III A