Donne ingannate ieri, oggi, sempre?

Il femminicidio, l’uccisione di decine e decine di donne in tutta Italia ogni giorno. Molte persone dicono che si parla troppo spesso di questo argomento così orribile e crudele, secondo me, invece, non ne parliamo abbastanza se ancora oggi continua ad accadere tutto ciò. Solo ieri, guardando il telegiornale, all’ora di pranzo, hanno parlato di una ragazza di Palermo che, a soli trentadue anni, è stata uccisa dal marito, soltanto perché lei non lo amava più e la sua troppa gelosia, lo ha portato a compiere questo gesto terribile.

Milioni di volte ho sentito parlare di casi simili, ma la domanda che mi pongo sempre è, Perché?Perché gli uomini arrivano a tanto? Perché moltissime donne sono costrette a subire tutto ciò? Perché c’è sempre una goccia che fa  traboccare il vaso?

Grazie alla mia professoressa di Filosofia, poco tempo fa ho letto un libro intitolato “Gli inganni di Pandora” e continuando a sfogliare quelle pagine, mi sono resa conto che la concezione della donna come essere inferiore esiste non da centinaia, ma da migliaia di anni.Tutti quegli importanti filosofi che noi studiamo erano maschilisti. Uno di loro, adesso non ricordo con certezza chi fosse, affermava che se un uomo durante la sua vita si fosse comportato in maniera terribile, dopo la morte si sarebbe reincarnato in una donna o in un animale, questo ci fa capire che le donne erano considerate come gli animali, se non peggio. E se dovessi dire tutte le cose che ho trovato ingiuste in questo testo, credo non finirei più di scrivere.

Lodiamo sempre la nostra società di quanto sia avanzata e moderna, allora perché dall’antica Grecia ad oggi i femminicidi continuano ad accadere? Molto spesso le situazioni sono simili, già la donna veniva picchiata dal marito, ma lei non l’ha mai denunciato, per paura o perché credeva che non sarebbe più capitato o sperava che prima o poi avrebbe smesso di comportarsi in questo modo, ma poi sappiamo tutti come va a finire.

Noi ragazze a volte scambiamo la gelosia e la possessività per amore. Pensiamo che se il nostro fidanzato ci dice di non indossare un determinato vestito o non ci fa uscire con le nostre amiche è perché tiene alla nostra relazione e non vuole che nessuno la rovini; in realtà non è così, quello non è amore e spesso ce ne accorgiamo troppo tardi.

È difficile ammetterlo, ma purtroppo viviamo in una realtà prettamente maschilista, dove l’uomo viene messo sempre al primo posto e la donna, invece, rimane in secondo piano. Questa cosa mi provoca rabbia, perché noi donne ci siamo battute per anni per ottenere i diritti che abbiamo oggi e sapere che a molte vengono tolti, così come gli viene tolta la vita, come se nulla fosse, mi mette i brividi.

Quante volte sentiamo dire: “Se l’è cercata” o “È colpa sua, non doveva mettere quella gonna”, perché se una donna viene uccisa o violentata, la colpa non ricade quasi mai direttamente sull’uomo, ma si cerca sempre una scusa per incolpare lei, che dovrebbe essere, invece, difesa, visto che non ha fatto nulla di male.

Io dovrei avere paura di indossare quello che voglio e che mi fa sentire a mio agio, perché il mio fidanzato, mio marito, mio padre o chiunque altro lì fuori, potrebbe arrabbiarsi o farmi del male? Non lo trovo affatto giusto. Gli uomini violenti, molto spesso, vengono da famiglie altrettanto violente e sono cresciuti con principi sbagliati, i quali, diventando adulti, hanno iniziato ad utilizzare su chi li circonda.

Nell’ultimo anno, a causa della pandemia di Covid ancora in corso, i maltrattamenti nei confronti delle donne sono aumentati. Questo perché, durante la quarantena non si poteva uscire di casa e si è venuta a creare una convivenza forzata all’interno delle famiglie. Questi comportamenti, probabilmente ricadranno sui figli che, avendo solo i genitori come esempio da seguire, da grandi si comporteranno come loro.

Personalmente, posso dire di avere la fortuna di avere accanto una figura maschile fantastica: mio padre. Non ha mai alzato un dito contro di me, mi difende e mi dà degli insegnamenti bellissimi, mi vuole bene come un vero padre dovrebbe fare e gli sono grata per questo. Lui mi ha insegnato ad avere rispetto di me stessa, per lui è importante che vada bene a scuola, perché ho tante ambizioni per il mio futuro. Lui mi dice che non devo dipendere mai da nessuno, se io voglio lasciare il mio ragazzo o marito, perché violento o semplicemente perché non mi trovo più bene con lui, sono libera di farlo, perché appunto io non dipendo da lui.

Spero un giorno di vivere in una società migliore, dove tutte le donne possano vivere senza paura, forse la mia immaginazione è troppo vasta, ma da persona ottimista, so che un giorno questa speranza si realizzerà.

Sara Rizza 3BL