Sanremo 2021: è davvero iniziata la rivoluzione?

L’edizione di Sanremo 2021 ha segnato l’inizio “dell’Illuminismo” della musica italiana poiché ha visto protagonisti giovani talenti appartenenti alla nostra terra.

ll programma, mandato in onda su Rai 1, dal 2 al 6 marzo 2021, e condotto da Amadeus e Fiorello, ha portato sul palco 26 “big” con i loro brani:

-Francesco Renga “Quando trovo te”

-ComaCose, “Fiamme negli occhi”

-Gaia, “Cuore amaro”

-Irama, “la genesi del tuo colore”

-Fulminacci, “Santa Marinella”

-Madame, “Voce”

-Willy Peyote, “Mai dire mai”

-Orietta Berti, “Quando ti sei innamorato”

-Ermal Meta, “Un milione di cose da dirti”

-Fasma, “Parlami”

-Arisa, “Potevi fare di più”

-Gio Evan “Arnica”

-Måneskin, “Zitti e buoni”

-Malika Ayane, “Ti piaci così

-Aiello, “Ora”

-Max Gazzè e la Trifluoperazina Monstery Band, “Il farmacista”

-Ghemon, “Momento perfetto”

-La rappresentante di lista “Amare”

-Noemi, “Glicine”

-Random, “Torno a te”

-Colapesce e Dimartino, “Musica leggerissima”

-Annalisa, “Dieci”

-Bugo, “E invece si”

-Lo Stato Sociale, “Combat pop”

-Extraliscio feat Davide Toffolo, “Bianca luce nera”

-Francesca Michelin e Fedez, “Chiamami per nome”

Nella lista dei cantanti in gara troviamo molte nuove proposte e cantanti giovani che hanno l’obiettivo di trasmettere questa arte alle nuove generazioni.

Un protagonista indiscusso, anche di questa edizione, è senza dubbio Achille Lauro (non in gara) che ogni anno impressiona il pubblico con i suoi quadri dedicati alle sue canzoni.
Durante l’ultima serata esegue il suo brano “C’est la vie”, indossando un tailleur color ciclamino.

Prima di lui si esibisce il ballerino Giacomo Castellana. Alla fine della performance, dopo la canzone, inizia un audio con voci di insulti ricevuti dal cantante, “Achille Lauro fai schifo” “Achille Lauro sei una vergogna”. A quel punto, l’artista, apre la giacca e il suo busto è trafitto dalle spine di rose rosse e, mentre sanguina, si ascolta il suo messaggio.

“Tutti insieme sulla stessa strada di stelle di fronte alle porte del paradiso, tutti con la stessa carne debole, la stessa rosa che ci trafigge il petto, insieme inginocchiati davanti al sipario della vita. E così sia, Dio benedica solo noi esseri umani”.

Arrivato il momento della premiazione, troviamo al terzo posto Ermal Meta con “Un milione di cose da dirti”
A contendersi il primo posto ci sono Francesca Michelin e Fedez con “Chiamami per nome” ,
E i Måneskin con “Zitti e buoni”

Tra l’altro, qualche anno prima, durante la partecipazione a XFactor dei Måneskin, nella giuria era presente Fedez. Oggi si trovano a competere tra di loro ma sempre con una stima reciproca e un affetto enorme.

Fedez e Francesca sono riusciti ad esibirsi nonostante la gaffe commessa dal cantante qualche tempo prima. Fedez aveva infatti spoilerato la nuova canzone, con cui avrebbero gareggiato, per un errore di distrazione pubblicando un video che ritraeva il figlio Leone mentre l’ascoltava.

Il duo si è aggiudicato il secondo posto lasciando il primo premio ai Måneskin, nome che significa “chiaro di luna” in danese, un gruppo musicale rock italiano che si è formato a Roma nel 2016, composto da Victoria De Angelis (bassista), Damiano David (frontman), Thomas Paggi (chitarrista) ed Ethan Torchio (batterista).

Victoria, Thomas e Damiano si conoscevano perché andavano a scuola insieme, Ethan lo hanno conosciuto su Facebook mentre cercavano un batterista.
I ragazzi ammettono di avere gusti musicali diversi, infatti, Victoria è un amante del pop, a Tommaso piace molto il rock’n roll, Ethan ascolta la musica jazz mentre Damiano nasce come cantante soul.
Hanno iniziato a suonare per le vie di Roma

Hanno conquistato pian piano le piazze e i concerti andavano sold out in pochissime ore
E oggi sono i vincitori di Sanremo
Dopo la vincita il gruppo dichiara “Dedichiamo la vittoria al prof. che ci diceva di stare zitti e buoni”

Forse hanno fatto veramente la rivoluzione, questo è l’inizio di una nuova era musicale libera dai pregiudizi di tutti coloro che rimangono ancorati al passato senza dare un’opportunità al futuro.

Forse da oggi in poi i giovani che saliranno sul palco dell’Ariston saranno ancora di più, porteranno la loro musica e verranno visti con nuovi occhi.

Forse la nuova musica verrà apprezzata di più e non sarà più chiamata “spazzatura”.

Forse è un po’ presto per dire questo, ma questa vittoria ha segnato la rinascita musicale e l’inizio “dell’illuminismo” musicale.

Una cosa è certa, i giovani stanno iniziando ad avere il loro spazio dell’arte musicale italiana.

Giada Saolini