Bullismo e cyberbullismo: NO, grazie!

BULLISMO & CYBERBULLISMO

CAUSE e CONSEGUENZE

Tutti i detti nascono con un significato ben preciso. Questo significato è spesso leggermente coperto da un velo di ironia, ma non c’è niente di ironico nella frase “Da violenza nasce altra violenza”, solo la nuda e cruda verità, segnata spesso a sangue nelle menti e nei corpi dei poveri sfortunati che sono entrati in contatto con questa infrangibile realtà.

Proprio a dimostrazione di questa “legge” troviamo la figura del bullo. Questi non è un mostro o il figlio di Satana (anche se alla vittima potrebbe sembrare…), ma un semplice ragazzo, il quale, per qualche spiacevole ragione (di solito il motivo consiste in problemi familiari) trova sfogo nel far male agli altri nella stessa misura in cui gli altri hanno provocato danno a lui. Ovviamente non tutti i bulli “nascono” per questa stessa ragione. Molti vengono da famiglie senza troppi problemi, economici o affettivi che siano, ma dobbiamo anche ricordarci che se un individuo si comporta/diventa un bullo vuol dire che c’è sempre una mancanza.

Le tipologie di bullo sono molteplici: troviamo quello che crede che sia tutto uno scherzo, quello che lo fa pensando che sia quasi normale, quello che ormai ci prova gusto…ma tutti hanno lo stesso effetto, che sicuramente non è divertire la vittima, ma farla annegare in una condizione di totale paura, tristezza e dolore. “Annegare” è sicuramente il verbo più adatto a descrivere i sentimenti provati dalla vittima, in quanto indica l’incapacità di cavarsela da soli , la sensazione che tutto ti scivoli di mano senza poter fare nulla per fermarlo, l’incapacità di trovare un appiglio per avere un po’ di sosta.

La vittima di bullismo finisce spesso per perdere coraggio e autostima, con l’aumento inversamente proporzionale di tristezza e dolore. Il più grande problema di tutto questo è il ritrovarsi in un circolo vizioso dal quale, se non si prendono provvedimenti o non si chiede aiuto, sarà sempre più difficile uscire.

Può capitare che, come effetto di questa sofferenza, molte scelte che prima giudicavamo eticamente sbagliate o autolesioniste cominciano a sembrare non troppo pessime; “possibilità” alternative, che prima parevano far parte dell’irreale, cominciano ad apparire come delle possibili scelte. Scelte che nel peggiore nei casi si è pronti a compiere pur di scappare all’oscurità, senza comprendere che, dietro alle ombre che ti hanno intrappolato, ci sono invece persone pronte ad aprirti un varco e a farti sorridere alla luce.

BULLISMO e CYBERBULLISMO: LE DIFFERENZE

Di solito le espressioni “bullismo” o “bullo” fanno pensare ad un ragazzo che ne opprime un altro con la forza fisica, ma non è sempre così. Un bullo è una persona che non necessariamente usa le mani per ferire un altro, ma può anche usare le parole, provocando a volte danni anche maggiori. Questi ragazzi di solito fanno gruppo e la maggior parte è segnata da un fatto accaduto nella loro vita e per sfogo si divertono a prendere in giro gli altri.

Ci sono delle differenze con il cyberbullismo, infatti quest’ultimo viene praticato online specialmente sui social network. Il cyberbullismo può talvolta essere inconsapevole, quando per esempio si postano immagini o video imbarazzanti di una persona che nemmeno conosci, senza pensare alle conseguenze e a come ci potrebbe rimanere l’altro.

Non è raro che accadano queste cose sul web e bisogna cercare di pensare sempre a ciò che si mette online, anche se questo non accade spesso.

Damia, Flavia, Federico – Classe IID