• Home
  • Blog
  • Articoli
  • L’ambiente, casa dell’essere umano, sul punto di essere demolita…

L’ambiente, casa dell’essere umano, sul punto di essere demolita…

L’ambiente è un complesso di fattori chimici, fisici, biologici, un insieme di elementi viventi e non viventi, in cui sono immersi tutti gli organismi che abitano il Pianeta Terra. L’essere umano è certamente parte integrante di tale contesto, il quale abbraccia tutto ciò che lo riguarda: la vita, l’adattamento e soprattutto i cambiamenti. Nel corso dei secoli l’ambiente è stato modificato dal genere umano stesso per potergli permettere di fare sempre più passi avanti nel suo percorso di adattamento e affermazione su tutte le altre creature terrestri. Al fine di poter raggiungere i suoi scopi e soddisfare qualsiasi tipo di bisogno, l’uomo si è servito di alcune risorse capaci di produrre grandi quantità di energia, come il carbone, il petrolio o i gas fossili. Tali fonti di energia però, impiegano molto tempo a rigenerarsi e ciò fa sì che, una volta terminate, non siano nuovamente disponibili in tempi brevi. Inoltre l’impatto ambientale provocato dallo sfruttamento di tali risorse è estremo. Avendo quindi esaurito quasi tutte le fonti di energia non rinnovabili, l’uomo ha sfruttato tutto il potenziale che è riuscito a intravedere nella natura, derubandola di ogni bene che essa gli aveva offerto: gli alberi sono stati sradicati, gli animali sono stati uccisi, il verde naturale ha lasciato il posto al grigio artificiale. Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: l’utilizzo sconsiderato e poco responsabile di risorse non rinnovabili e il continuo approfittarsi di quelle ambientali, hanno causato dei danni irreparabili per l’ambiente, una vera e propria rivoluzione naturale, in cui l’unico colpevole è sicuramente l’uomo, che per anni ha scientemente evitato di affrontare il problema. Il limite più grande del genere umano è stato l’atteggiamento di superiorità che l’ha reso, per tanti anni, cieco dinanzi alla fine imminente non solo della propria dimora, ma anche della propria specie. I ghiacciai hanno cominciato a  sciogliersi e le nevi perenni sono diminuite, la temperatura è aumentata sconsideratamente causando il riscaldamento globale, ed il livello del mare si è innalzato. Queste evidenze hanno finalmente aperto gli occhi del genere umano, che ha affrontato la “questione ambiente” cercando  di arrivare a delle soluzioni  mediante dei provvedimenti internazionali, come la prima conferenza mondiale dell’ONU sull’ambiente del 1972, che ha dato nascita al UNEP, un’organizzazione che opera contro i cambiamenti climatici, a favore della tutela dell’ambiente e dell’uso sostenibile delle risorse naturali; oppure il Protocollo di Kyoto del 1997, trattato riguardante il surriscaldamento globale. Ruolo importante nella lotta contro l’inquinamento ambientale svolgono, oggi, numerosi movimenti attivisti: tra i più noti e recenti il Friday For Future, movimento studentesco ideato dalla giovane attivista Greta Thunberg che è impegnata da circa due anni per sensibilizzare i potenti della Terra riguardo il cambiamento climatico, o ancora il movimento culturale Transition,  basato sulla progettazione di un nuovo modello economico sostenibile non dipendente dal petrolio, il  cui fautore e promotore è  lo scrittore inglese Rob Hopkins. L’impegno di questi “nuovi eroi” deve diventare esempio per tutti e  deve far riflettere sull’importanza del contributo che ciascuno di noi può fornire, a partire dai piccoli gesti quotidiani, verso quel cambiamento di abitudini e stile di vita a vantaggio della sanità dell’ambiente; se ciascuno fa la sua parte in questo progetto, prendendo coscienza del fatto di avere la responsabilità di influenzare l’ambiente con ogni suo comportamento, sarà possibile fare del bene non solo all’ambiente, ma anche a se stessi. La pandemia da coronavirus scoppiata all’inizio del 2020, costringendo l’umanità intera a rimanere chiusa in casa per diversi mesi ha, per ironia della sorte, concesso un respiro di sollievo all’ambiente; sembra quasi che sia venuta in soccorso della natura arrestando la  folle corsa dell’essere umano. Infatti, se per un verso essa ha portato con se’ chiusure, restrizioni ed allontanamento tra gli individui, per un altro, ha fornito giovamento alla natura stessa: si è registrata una riduzione delle emissioni globali di CO2 e dell’inquinamento atmosferico del 40% in tutto il mondo; le acque degli oceani e dei mari non sono mai state così pulite. Tutto ciò  dovrebbe servirci come insegnamento per  costruire un futuro diverso e migliore, fatto di rispetto per il prossimo, per gli animali, per le piante e soprattutto per la Terra che ci ospita; un invito a rallentare la corsa verso un successo e un potere che si sono dimostrati lesivi e distruttivi dell’equilibrio naturale

Benedetta Falivene III C