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A ricordare e rivedere le stelle: gli studenti del “Marconi” ricordano le vittime di mafia

di Lucafrancesco Fabiani, IV S

Il 20 marzo 2021 gli studenti del liceo “G. Marconi” di Via delle Scienze di Colleferro hanno preso parte alla XXVI Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa su scala nazionale dall’associazione Libera e vivamente accolta da dirigenti, docenti e alunni. L’associazione Libera (Associazioni, nomi e numeri contro le mafie) viene fondata il 25 marzo del 1995 da una delle figure più importanti della lotta alle mafie, don Luigi Ciotti. Quest’ultimo infatti è stato da sempre grande sostenitore della legalità e dell’aiuto nei confronti delle realtà sociali più emarginate ed in difficoltà.

I fini di tale associazione sono quelli di promuovere la legalità, la giustizia, la pace, tutelare e valorizzare la memoria delle vittime delle mafie e della violenza, utilizzando la non violenza per contrastare e debellare ogni sorta di illegalità. La frase simbolo che raccoglie a pieno l’obiettivo dell’associazione appartiene proprio al suo fondatore che, in un discorso sulle parole chiave del progetto ha affermato: “la memoria deve diventare impegno, non parole di circostanza”. Fondamentale in tutto ciò è ricordare la collaborazione di Libera con scuole ed università. La Giornata della Memoria delle vittime innocenti delle mafie è stata istituita nel 1995 ed è stata scelta la data del 21 marzo al fine di simboleggiare il risveglio della memoria e dell’impegno nella lotta contro le mafie.

Ogni anno viene scelta una città diversa per rappresentare la commemorazione. Quest’anno proprio a causa della difficile situazione sanitaria in cui ci troviamo, non è possibile ritrovarci tutti insieme per celebrare questo evento. Da diversi anni il presidio di Libera “Angelo Vassallo” di Colleferro era solito organizzare le attività inerenti a questo importante appuntamento in piazza, dove studentesse e studenti di tutte le età di tante scuole del territorio si riunivano insieme per celebrare questa ricorrenza, portando cartelloni e striscioni coloratissimi e intonando a gran voce slogan contro l’illegalità. Quest’anno, nonostante la difficile situazione che stiamo attraversando, grazie all’aiuto del dirigente scolastico, degli insegnati e soprattutto dell’associazione Libera, gli studenti del Liceo Marconi di Colleferro hanno effettuato dalle ore 11.05 la lettura dei nomi delle vittime alternandosi, attraverso una staffetta ideale, in questo toccante e importante compito. La lista dei nomi è ordinata in ordine cronologico perciò è stata divisa in circa venti nomi per ogni classe, iniziando dalle prime vittime, tra cui ricordiamo Anna Nocera (uccisa nel 1878), fino ad arrivare purtroppo ai giorni nostri. La mia classe, la IVS del liceo classico, ha letto i nomi delle vittime del biennio 1999-2000, partendo dal funzionario pubblico Filippo Basile per concludere con Giuseppe Grandolfo, rimasto coinvolto in un attentato l’11 marzo 2000 a Bari. Un elenco interminabile di nomi. Molti i nomi di grandi servitori dello Stato come il generale Carlo Alberto dalla Chiesa, i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Tra tutti però quelli che spiccano di più sono quelli delle persone comuni, che nonostante le minacce e i soprusi hanno portato avanti ideali di libertà, giustizia e legalità, con il sacrificio della loro vita. Ragazze e ragazzi, donne, uomini e persino bambini. Il significato di questa giornata è racchiuso in questa fase emblematica di Giovanni Falcone: “Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini”. L’evento si è concluso alle ore 12.00 ed è stato importante pensare di essere stati, anche se solo idealmente, uniti ed insieme per celebrare una data ormai fondamentale del nostro calendario civile.