Cercami altrove

Il tempo scorre alcolico e leggero.
Il tempo passa e il ricordo di noi seduti in un bar resta solo un attimo.
La normalità sembra lontana e tu sei distante.
Dimmi dove sei che ti raggiungo.
Scrivimi quando sei a casa o, semplicemente, dimmi che ti manco.
L’aria di casa mi sta stretta ma è qui che torno sempre. 

Mia madre sta preparando il pranzo.
Nemmeno stanotte ho dormito.
«Vaffanculo!» urlo dentro di me.
Sogno il mare come una persona del sud che si trasferisce al nord.
L’aria manca.
Tu anche. 

Mi sento inadatta.
Fuori luogo.
Eppure, qui mi sento a casa. 

Mi lavo i capelli perché sai che mi fa stare meglio.
Due passanti si tengono per mano e mi ricordano tutto ciò che non ho mai avuto.
Due passanti si tengono per mano e perché noi no?
Pino Daniele scrive: «E vivrò tutto il giorno per vederti andare via», ma io vorrei solo che tu restassi.

di Virginia Spinelli