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Cinema. Da prima della pandemia a oggi, come sono cambiate le abitudini dei giovani.

Cinema. In un momento di stop anche per un’attività tanto amata, quali sono le differenze tra il prima e il dopo dello scoppio della pandemia? Per rispondere a questa domanda è stato somministrato un sondaggio tra gli alunni della scuola secondaria di secondo grado “Piazzi-Lena Perpenti” di Sondrio. A coloro che hanno risposto, circa 170 ragazzi dalla classe prima alla quinta dei diversi indirizzi, sono state rivolte delle domande che possano dare un quadro delle abitudini e dei consumi di cinema dei giovani oggi. Certamente l’industria del cinema procede anche durante questo difficile periodo, ma assolutamente cambiato è il modo con cui le persone vi si approcciano. 

Quanto spesso frequentavi il cinema prima dello scoppio della pandemia?

Innanzitutto è bene notare che oltre la metà degli intervistati frequentava il cinema piuttosto raramente, ma questo ovviamente non impedisce il fatto che potesse essere un’attività molto apprezzata. Una buona parte (ben il 31,4%) ci si recava con una certa frequenza e l’8% addirittura circa due volte al mese. Per una sola delle persone intervistate il film al cinema era quasi una consuetudine, mentre per il 4,6% dei ragazzi non lo era affatto, al punto che non ci andavano mai. Statistiche pure, ma ora si andrà a vedere il motivo per cui le persone amavano, e tuttora amano, la comoda poltrona, magari con pop-corn, tipica delle sale dei cinema.

A che scopo ci andavi?

A questa domanda aperta sono state date diverse risposte, ma la più frequente è quella di passare del tempo, specialmente con gli amici. Tuttavia, in una casistica più bassa, è stato definito un ottimo luogo per un appuntamento. Altri affermano di amare l’atmosfera, sicuramente molto diversa da quella di casa sotto molteplici aspetti, tra i quali ad esempio la presenza di molte altre persone e l’ottima qualità di video e audio. Altra risposta ‘gettonata’ è stata quella riguardante la possibilità di poter vedere un film in prima visione, appena uscito dalla fase di produzione, o che si aspetta da tempo o il cui trailer ha colpito molto. Alcuni ragazzi scrivono di avere proprio una passione per la cinematografia, e quindi il cinema rimane l’ambiente migliore per poterla coltivare. Ad unire queste diverse motivazioni ci sono lo svago ed il passatempo. Un ottimo modo per distrarsi un po’ e immergersi in compagnia nella visione di una pellicola che interessa.

Con chi ci andavi?

A dimostrazione della domanda precedente, è evidente come andare al cinema con gli amici possa essere un ottimo metodo e momento per stare in compagnia in un ambiente diverso e particolare. Tuttavia una buona percentuale è circoscritta nell’ambito familiare. Una giornata diversa in famiglia non guasta mai. L’1,7 % dei ragazzi può affermare che sia il luogo ideale per un appuntamento, ad esempio con il partner; cosa che comunque, anche se con minor frequenza, è sicuramente praticata anche da altri votanti.

In relazione ad altre attività che non si possono praticare in questo momento, quanto ti manca?

Il grafico evidenzia come, in realtà -forse per adattamento dopo mesi di zone ‘variopinte’, per così dire, o forse per le comodità che si hanno restando a casa- la sala del cinema, in un andamento molto generale, non manchi tantissimo. O meglio, si può dire che oltre la metà degli intervistati (il 55,2%) non ne senta molto l’assenza, a differenza del restante 44,8%.

Come guardi i film (o altro) ora?

È ufficiale: la modalità in streaming è indubbiamente la più utilizzata per poter guardare ciò che maggiormente interessa, e molto probabilmente resterebbe tale anche in un momento di “normalità”. Tuttavia ben 29 persone su quelle intervistate usufruiscono dei servizi in onda in TV. Soltanto il 3,4% utilizza ancora i DVD, per comodità, ma anche per passione: certi film infatti, soprattutto quelli dello scorso secolo, film per veri e propri appassionati, si trovano incisi soltanto su DVD o blu ray.

Preferisci guardare film (o altro) a casa o andando al cinema?

Sentenza chiarissima: i film a casa sono più amati di quelli al cinema. Forse perché si preferisce la comodità di casa o  forse perché ci sono pochissimi cinema facilmente raggiungibili nel territorio della nostra provincia. 

Ad ogni modo questo dato può anche essere giustificato dal forte aumento delle visioni di serie TV, spesso disponibili solo in streaming o comunque su servizi di distribuzione di film (come ad esempio Netflix) e che stanno avendo un grandissimo successo, a maggior ragione tra i teens.

Quanto credi che la cinematografia sia presente nelle nostre vite? Quanto credi che influisca?

In conclusione, questi ultimi due grafici evidenziano e dimostrano come la cinematografia sia una parte integrante delle nostre vite, sia come passione e passatempo sia come divertimento; e certamente anche gli attori e la loro personalità influiscono sulla nostra quotidianità. Infatti sono bassissime le percentuali di coloro che sostengono che il cinema sia poco o per niente presente e influisca poco o niente sulla propria vita.

La speranza che questa situazione passi in fretta per tornare a praticare ogni attività, tra cui indubbiamente quella del cinema, per rompere un po’ la monotonia delle giornate cui ci stiamo abituando.

Riccardo Mufatti,