La giornata della memoria

2 marzo 2021- È appena passato il 27 gennaio, data scelta come giornata della memoria per ricordare le vittime dell’olocausto. Questo stesso giorno, 76 anni fa, le truppe sovietiche varcavano i cancelli di Auschwitz liberando i pochi sopravvissuti e scoprendo gli orrori e le torture inflitte ai prigionieri. La data venne stabilita durante la 42ª riunione plenaria dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che ebbe luogo il 24 gennaio 2005. Negli anni della seconda guerra mondiale (1 settembre 1939-2 settembre 1945) ed in particolare dall’avvio del progetto di sterminio di ebrei e minoranze (la cosiddetta “soluzione finale”) nel complesso di Auschwitz vennero uccisi circa un milione di ebrei, a cui si aggiungono prigionieri di guerra, omosessuali, rom, disabili e criminali recidivi. Secondo l’analisi dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane e dello scrittore e storico Marcello Pezzetti, che cura il museo di Roma “i sopravvissuti in Italia sono ormai una decina. A loro si aggiungono i sopravvissuti ex deportati per motivi variamente politici non ebrei, ex deportati politici tra i circa 1000 italiani che subirono il male dei campi di sterminio e che sono ad oggi in vita. I sopravvissuti ad oggi ancora vivi potrebbero essere circa 20″. 

Tra loro c’è Liliana Segre. Nata il 30 settembre 1930 a Milano, orfana di madre, nella prima adolescenza deve far fronte alle leggi razziali e alla conseguente emarginazione sociale. Dopo un tentativo non riuscito di fuga in Svizzera insieme al padre, viene arrestata e il 30 gennaio 1944 parte dal binario 21 della stazione centrale di Milano diretta verso il campo di concentramento e sterminio di Auschwitz-Birkenau. Durante un’intervista dice: «Mi restò per anni la sensazione di essere stata cacciata per aver commesso qualcosa di terribile, che in seguito tradussi dentro di me come “la colpa di essere nata”». Parole che rimangono impresse perché è difficile immaginare cosa abbia dovuto passare una ragazza di soli 13 anni per darsi la colpa di essere nata. Nel 2018 è stata nominata senatrice a vita e per tutta la vita si è impegnata perché che ciò che è avvenuto non venga dimenticato. Nel 2020 ha fatto il suo ultimo discorso pubblico per i ragazzi e le ragazze delle scuole.

Sempre per non dimenticare gli orrori dell’olocausto, nella stazione centrale di Milano, il binario 21 dal quale partivano i treni che deportavano gli ebrei è stato trasformato nel Memoriale della Shoah. All’ingresso è presente un grande muro con la scritta “indifferenza” che nella sua semplicità riesce ad avere grande effetto sui visitatori. Al suo interno sono conservati quattro carri merci, uguali a quelli usati all’epoca, in cui è possibile entrare per provare a vivere ciò che i deportati avevano sentito.

È importante che ciò è successo non venga dimenticato perché dal passato si può imparare per evitare che vengano ripetuti gli stessi errori.

Francisca Cosentino, 3H

Fonti:

Giornata della Memoria 2021: cosa si ricorda, il significato, gli eventi, le iniziative

https://encyclopedia.ushmm.org/content/it/article/documenting-numbers-of-victims-of-the-holocaust-and-nazi-persecution

https://www.ansa.it/canale_lifestyle/notizie/teen/2021/01/20/veltroni-racconto-sami-modiano-testimone-damore_0252f9d1-591d-43b6-b8ea-52755172157e.html

Liliana Segre

La storia di Liliana Segre in 3 minuti

Il Binario 21 della Stazione Centrale di Milano, Luogo della Memoria