La selva dei suicidi

Nel canto XIII dell’Inferno, Dante e Virgilio  si ritrovano dentro un bosco.  Ma pur essendo oscuro non è la selva del primo canto , bensì un bosco “morto”:  solo rami spogli, storti, con spine velenose.   Sono finiti nel girone dove sono puniti i suicidi e gli scialacquatori e dove  Dante vedrà cose tanto orribili da non poter essere descritte con le parole.  Corrado Maggio di  1 AE  prova ad interpretare  graficamente questo strano bosco antropizzato.