Situato in punto strategico , fin dai primi tempi il Castello è stato utilizzato come arma difensiva, prima da Federico II di Svevia. Fu proprio il il re svevo a commissionarne la realizzazione, XVII gli spagnoli ne costruirono le possenti barriere e, infine, dopo la prima metà degli anni ‘90, l’edificio venne adibito a carcere penitenziario.
Nonostante sia il simbolo della città, il castello si trova attualmente in uno stato di degrado generale con grandi fratture, che minacciano la stabilità della struttura e il terreno sottostante. Ad oggi, l’edificio è sottoposto alla tutela della Soprintendenza siracusana.
Il castello svevo rappresenta un patrimonio culturale inestimabile per la città e per l’intera provincia e il suo restauro sarebbe un vero e proprio simbolo di rinascita, sia storica che culturale. Senza dubbio, i lavori non durerebbero poco, né sarebbero facili, Dovrebbero essere consolidare tutte le vecchie fondamenta e ripristinare l’ala federiciana. Sarebbe opportuno preparare un impianto a regola, per poter fare del castello un ottimo museo storico-militare.
Al momento, i fondi stanziati per il progetto sono 3 milioni di euro, provenienti dal Fondo Sviluppo e Coesione-Patto per il Sud.
Raimondo Di Franco, II QL