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Nella Giornata della memoria e dell’impegno A ricordare e riveder le stelle

Il 21 marzo di ogni anno, con l’inizio della primavera, si celebra la “Giornata della memoria e dell’impegno” in ricordo delle vittime della mafia come Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, la moglie Francesca, le loro scorte ma anche tante altre persone meno conosciute. L’idea di questa giornata è di LIBERA e nasce dal dolore di una mamma che ha perso il figlio nella strage di Capaci e non sente pronunciare mai il suo nome. Così dal 1996, ogni anno in una città italiana diversa, viene letto ad alta voce il lungo elenco dei nomi di questi eroi poco conosciuti per farli vivere ancora e non fare morire mai i valori per i quali hanno combattuto.
Ma cos’è LIBERA? LIBERA è un’associazione NO-PROFIT (nessuno guadagna dei soldi) nata nel 1995 per combattere la mafia e promuovere la legalità, la giustizia, la libertà. Il presidente è Don Ciotti mentre Nando Dalla Chiesa, figlio del generale Carlo Alberto dalla Chiesa ucciso dalla mafia, è il presidente onorario. LIBERA dà a tutti delle opportunità per migliorare la propria vita. Infatti beni tolti alla mafia vengono usati per fare qualcosa di positivo. Tanti giovani svolgono varie attività e lavorano la terre che appartenevano alla mafia e poi sono state confiscate, cioè tolte dallo Stato ai mafiosi che sono stati arrestati.
A ricordare e riveder le stelle è lo slogan della “Giornata della memoria e dell’impegno” di quest’anno che ci ricorda anche la voglia di uscire presto all’aperto sperando sia vicina la fine della pandemia dovuta al covid-19. Le stelle da ricordare e guardare come esempio sono le persone che sono state uccise per difendere valori come la giustizia, la legalità e la democrazia. La stella simbolica a cui è dedicata quest’anno la giornata è il giudice Rosario Livatino conosciuto come il giudice ragazzino perché era molto giovane quando fu assassinato mentre andava in tribunale senza scorta.

Redazione “Un mondo di amici”

Disegno di Samuele Giglio