Si tratta di un libricino apparentemente insignificante. L’ho comprato ad un prezzo bassissimo ad un mercatino dell’usato attratta ed incuriosita dal titolo.
Ho letto questo libro in soli due giorni passandoci ore e ore. Mi succede spesso quando un libro mi piace e mi appassiona.
La storia narra dell’arrivo di un nuovo professore di storia e filosofia in un 2 liceo classico di Roma che invece di insegnare la sua materia, istruisce i ragazzi, con il loro consenso, sui pericoli e gli svantaggi dell’amore ingannevole, passione descritta come un malessere a cui sfuggire che priva della razionalità, rende dipendenti e legati ad un’altra persona, ed espone al rischio di soffrirne le pene e gli effetti collaterali.
Sembra chiaro dal primo momento che l’intento del professore sia mosso da ragioni ed esperienze personali che hanno causato una patologica instabilità emotiva in lui, conseguenza da cui vuole preservare i ragazzi.
È un libro interessante e coinvolgente ma per buona parte della sua lettura ci resta il dubbio: sarà poi così vero che l’amore non conviene?
Mi sono ritrovata particolarmente nelle descrizioni degli adolescenti e dei rapporti fra di loro facendo anche io parte di una classe liceale. È infatti un romanzo che ho sentito molto vicino a me e lo consiglio soprattutto ai ragazzi e le ragazze che nutrono qualche dubbio, riserva o semplice curiosità e interesse nei confronti dello stato d’innamoramento giovanile.
Susanna Pinardi 3C
