Soul Eater: un capolavoro dimenticato?

Soul Eater è un manga scritto e disegnato da Atsushi Ōkubo, serializzato sulla rivista Monthly Shōnen Gangan di Square Enix dal 12 maggio 2004 al 12 agosto 2013.
La serie è stata trasposta in un anime di 51 episodi, di cui il primo è andato in onda il 7 aprile 2008, realizzato dallo studio Bones. L'anime veniva trasmesso da TV Tokyo, mentre in Italia, il manga viene pubblicato da Panini Comics a partire dal 14 maggio 2009. La storia si svolge nella città di Death City, dove i maestri d’armi insieme ai loro compagni (esseri umani con la capacità di trasformarsi letteralmente in delle armi) collaborano per liberare il mondo dalla piaga dei Kishin (esseri mostruosi che si cibano di anime umane). Ed è qui che incontriamo i nostri due protagonisti: Soul, l’arma, e Maka, la maestra d’armi, insieme a tutta una serie di personaggi secondari che fanno da ottimo contorno ad una storia davvero avvincente e appassionante, arricchendola ancora di più con sotto trame legate ad ogni singolo personaggio e al loro oscuro passato.

La prima metà della serie è una sorta di intro per fare appassionare lettori e spettatori. E’ ricca di scene comiche, che, tuttavia, lasciano spazio anche a “back stories” di ogni singolo personaggio, che ho trovato molto interessanti e coinvolgenti, tanto da appassionarmi fin da subito ad ogni singolo personaggio.

Nella seconda parte, la trama entra nel vivo, mostrando a tutti i veri cattivi della storia, insieme ad un nuovo personaggio (che trovo riuscito benissimo), Crona, il figlio problematico e sfruttato dalla strega Medusa che lo sfrutta per i suoi vili esperimenti sulla follia umana. Ed è proprio su questa tematica che fa leva tutta la trama. La paura e la follia, da una parte, i nostri protagonisti che cercano di sconfiggere la paura con il coraggio, mentre dall’altra troviamo gli antagonisti che si sono abbandonati alla follia per ottenere potere e liberarsi dalla paura.

C’è da fare però un appunto molto scomodo su Soul Eater, dal finale si aspettavano tutti di più, e quando dico tutti non scherzo affatto! Voglio dire, è un’opera di grande spessore con trama e personaggi meravigliosi, ma finisce con il solito lieto fine stereotipato al massimo, e di certo non sono stato mica l’unico ad averlo notato, ma ai tempi quando venne trasmesso l’ultimo episodio era un pò sulla bocca di tutti.

In conclusione? Soul Eater è un’opera meravigliosa che vi farà innamorare di certo, nonostante la vecchia data di pubblicazione, ma tenete le aspettative basse per il finale.

Damiano Russo, III M