“DAD: UN FRENO ALL’ISTRUZIONE”

“Ho perso interesse nello studio, non c’è dialogo con i professori, e in piú non ho contatti con i miei compagni”- è questo quello che Giulia, alunna del Liceo Niccolò Copernico di Brescia, ci dice riguardo alla didattica a distanza. A causa del COVID-19, milioni di studenti sono costretti a chiudersi in casa, a socializzare attraverso uno schermo, e a fissare un monitor per giornate intere.
Questa nuova realtà sta pian piano togliendo ai ragazzi quello che prima era il fulcro della loro vita: la scuola.
“La DAD ha vantaggi e svantaggi, ma sicuramente dal punto di vista sociale, è un ostacolo enorme” ci dice Gabriele, che riesce comunque a trovare degli aspetti positivi nella nuova modalità di lezione. Non tutti infatti, credono che la DAD sia completamente inutile, Tommaso ad esempio, studente del Liceo Galileo Galilei, afferma :”Anche se molti vedono la DAD come un impedimento, io la vedo invece come un’opportunità per concentrarsi meglio e seguire di piú”. Nonostante ciò, però, la didattica online ha infiniti problemi. Gli alunni che non si possono permettere un computer fanno lezione da un telefono, o peggio, non partecipano ai corsi, i ragazzi non riescono a socializzare e si chiudono sempre di piú in se stessi. Inoltre, gli studenti hanno difficoltà a comprendere gli argomenti, e i professori non sempre riescono ad aiutarli.
La DAD, dunque, anche se con alcuni benefici, rimane ai nostri occhi un’enorme intralcio, una barriera, che separa i ragazzi da quella normalità che ormai ci sembra irraggiungibile.


Paola Santamaria
Liceo Galileo Galilei IIIC