Caterina de’ Medici: la regina madre

Caterina de’ Medici fu regina consorte di Francia come moglie di Enrico II, dal 1547 al 1559, e reggente dal 1560 al 1563. Conosciuta come «la regina madre» per aver generato tre sovrani di Francia, ebbe una grande e duratura influenza nella vita politica dello Stato.

Inizialmente la vita di corte non fu facile. Enrico II rimase molto deluso dal suo aspetto e il popolo francese la considerò straniera e di basso lignaggio. Inoltre, cosa molto grave per quei tempi, non concepì figli per quasi un decennio.

La storia tende a ricordarla come una sovrana assetata di sangue e potere, con un animo malvagio. Veniva soprannominata anche «regina nera» per il suo interesse per l’occulto. Oggi sembra essere iniziata una riabilitazione della sua figura: non una regina nera, bensì una sovrana illuminata.

LA MAGIA

Superstiziosa fin dalla più tenera età, si circondava di maghi e astrologi, fra i quali Cosimo Ruggieri e Nostradamus. Erano parte integrante della corte e partecipavano attivamente alle questioni di Stato, seguendo la regina nei suoi viaggi.

Si narra che la sovrana chiamò al castello di Chaumont Ruggieri, che predisse la fine dei Valois e la presa del potere dei Borboni. La magia utilizzata per sostenere la sua profezia fu davvero sorprendente. In uno specchio fece apparire i volti dei tre figli della regina, che avrebbero poi regnato. Ogni volto, narra la leggenda, avrebbe girato su se stesso tante volte quanti sarebbero stati gli anni del regno di ognuno.

LE INNOVAZIONI

È alla stessa Caterina che i francesi devono l’introduzione delle mutande nel loro vestiario. La sovrana infatti fece notare come quell’indumento ignoto rendesse la cavalcata molto più comoda e agile. Queste mutande sono ben diverse da quelle ridotte e agili che conosciamo oggi, erano più simili a pantaloni di cotone piuttosto lunghi.

Fu proprio lei a portare da Firenze alla corte francese la salsa besciamella e altri piatti fiorentini, ponendo le basi della moderna cucina francese. Distinse le portate salate da quelle dolci e impose l’uso della forchetta a tavola.

LE PASSIONI

Caterina era molto attenta alla cura del corpo. Aveva creato una crema per avere mani bianche e morbide. La ricetta di questa crema comparve per la prima volta in un ricettario del 1560. Tra le persone che condusse con sé troviamo il suo profumiere di fiducia, Renato Bianco. Caterina portava al collo dei pomander, delle sfere contenenti profumo solido, appositamente creato per lei.

La regina aveva una vera e propria fissazione per alcuni alimenti che considerava afrodisiaci, tra cui le zucchine, il cardo e lo scalogno. Fra i suoi cibi preferiti troviamo anche le cipolle, le fave, i funghi e il sedano.

Le piacevano tantissimo i cavalli, che chiedeva “particolarmente resistenti”, dato che dovevano sostenere il suo peso. Caterina si dedicò all’equitazione fino ai 60 anni e oltre. Amava anche la caccia e usava sia piccole armi da fuoco che la balestra.

DIANA DI POITIERS

Gli scrittori hanno avuto la tendenza a esagerare l’odio di Caterina de’ Medici verso Diana di Poitiers, favorita di suo marito. La donna era incaricata dell’educazione dei figli reali e ciò causava amarezza alla regina. In realtà la regina vegliava sui suoi figli molto di più di quanto facesse Diana. Certamente Caterina non provava alcuna simpatia per colei che chiamava “la cortigiana del re”, ma non era vendicativa e gelosa come troviamo scritto in alcuni testi.

di Giulia Di Paolo