Come il passato influenza il nostro presente

Di Teresa Menegotto

La quotidianità che ci circonda è lo specchio di ciò che i nostri  antenati hanno vissuto

Quest’estate abbiamo assistito all’ennesimo caso di razzismo. George Floyd, un uomo afroamericano, è stato ucciso in strada, a Minneapolis, da un poliziotto bianco, davanti ad altri comuni cittadini, per essere stato accusato di aver pagato con una banconota falsa. È ancora possibile che nel 2020 avvengano queste mostruosità? È vero quindi che studiare la storia dovrebbe aiutare a non commettere gli stessi errori?

Quello citato sopra è uno dei molti esempi di come fatti storici, che sembrano distanti dalla nostra realtà, sono invece radicati in noi e nella quotidianità che ci circonda, senza neanche rendercene conto. Ne sono esempio i fischi e i complimenti non richiesti per strada ad ogni ora del giorno a donne e ragazzine , frutto di una vecchia società maschilista, che ci porta ancora oggi a problematiche di discriminazione di genere; le eccessive emissioni di sostanze dannose che hanno caratterizzato il novecento, ancora oggi non si sono fermate nonostante i molteplici appelli e le avvisaglie date dagli specialisti, stiamo continuando a vivere uno stile di vita che non ci garantirà un futuro.

Potremmo citare molteplici fatti ed andare avanti per ore e renderci conto fino in fondo che la nostra società è il risultato di migliaia di accadimenti che hanno caratterizzato nel bene e nel male il nostro passato. In alcuni casi tutti questi fatti hanno portato ad una maggiore nostra consapevolezza, a delle lotte ancora in atto per cambiare ciò che non è giusto; dopo anni di soprusi e discriminazioni, omosessuali e persone ritenute sbagliate per il loro orientamento sessuale, si sono fatte sentire e richiesto parità a livello sociale e politico, arrivando ad oggi ad enormi traguardi, un tempo inimmaginabili.

 Senza dubbio ogni popolo presenta degli sbagli nella propria storia, delle ferite frutto di gravi cadute, alcune vecchie di anni ed anni, altre attuali e fresche; per logica andrebbero curate, con pazienza e dedizione, ma ad oggi queste ferite non si sono trasformate in cicatrici, come ci sia aspetta, ma anzi, in certi casi, come quello citato sopra, si presentano ancora più forti di prima.

L’informazione e la conoscenza, della storia e non, risultano quindi essere fondamentali e necessari per apprendere al meglio la nostra società e garantire il giusto futuro alle prossime generazioni.