IN VIAGGIO VERSO UN SOGNO

Al giorno d’oggi ciò che più caratterizza il mondo intero, è una divisone in diversi colori, rosso, arancione, bianco, come a formare un’unica bandiera che vola al vento, un vento potente che ha ferito e cambiato la vita di ognuno, ma che lotta e continua a lottare per ritornare a una parvenza di normalità. Ognuno ha provato e, prova tutt’ora a trovare caratteristiche che possano legarli a due anni fa, prima dell’inizio di questa guerra contro un’epidemia mondiale. C’è chi riesce a trovare aiuto e conforto nel lavoro, chi nella scuola e nello studio; altri riescono a trovare sostegno nel pensiero di un domani dove la libertà personale possa riprendere il controllo delle vite di ciascuno. Molti credono che questa aspirazione sia molto lontana, quasi un’utopia, trovando così sicurezza e protezione nella cosa più semplice e naturale che appartiene all’uomo…la capacità di sognare. In questo periodo dove tutto è cambiato, dove la cosa che occupa di più le giornate, è lo spazio e il tanto, troppo tempo per pensare, ha portato tutti quanti a compiere un grande viaggio introspettivo, riesaminando e dando il vero e giusto valore alle cose che in precedenza venivano considerate scontante e dovute. Tutti si sono concessi il giusto diritto di volare con la fantasia, di compiere dei piccoli viaggi con la mente, per scappare da quella che è una situazione irreale, letta nei libri, vista nei documentari, ma che ad oggi, dopo due anni ancora sembra un tremendo scherzo, una visione del tutto fantascientifica, una di quelle storie raccapriccianti che alle nuove generazioni che verranno eviterà di essere raccontata, per non riportare alla mente quelli che per coloro che diventeranno genitori, questi sarebbero dovuti essere gli anni migliori, condotti dalla spensieratezza, dai nuovi e primi amori, dalle sciocchezze e dalle frivolezze che negli anni a seguire non si potrebbero ripetere, perché crescendo cambiano le responsabilità e gli obbiettivi. La capacità di potersi proiettare in un contesto lontano dalla realtà e, la salvezza che questo gesto porta nell’anima, lascia un senso di completezza, ma contemporaneamente un così grande senso di vuoto nell’immaginare un luogo, un oggetto o una persona amata, un qualsiasi tipo di desiderio o di aspirazione lontano da noi stessi. Nonostante ciò, può recare speranza, quella speranza che adesso sembra svanire lentamente sotto i rilessi di un capovolgimento di ogni valore umano, di ogni virtù, guidata ormai solo dall’istinto di sopravvivenza. Viaggiare, fin dall’inizio dei tempi, fin dall’antichità, fin dal viaggio di Ulisse, rappresentava una ricchezza al livello culturale e morale portando a conoscere il diverso, ad esplorare l’inesplorato, ad amare le cose mai amate e a conoscere ciò che prima di allora era ignoto o, se non tale, solo frutto delle esperienze di altri. L’essere umano come tale dipende dalle conoscenze. Dipende da esse come se fossero l’unica arma in grado di affrontare ogni ostacolo. Perciò come si possono acquisire quest’ ultime se si resta ancorati alle proprie paure, alle proprie convinzioni senza aprirsi a ciò che di più bello il mondo ha da offrire? Come si può rimanere soddisfatti di ciò che non si può vedere con i propri occhi? Come si può imparare davvero a immedesimarsi in ciò che ci circonda senza averlo davvero conosciuto, osservato, ammirato, affrontato in tutte le sue difficoltà? Come si può imparare a vivere senza mettersi in gioco…? La risposta a queste domande non c’è. Ma con il tempo e con l’esperienza si può imparare a interpretarle, ognuno secondo ciò che ritiene più corretto; ma una cosa che accomuna ogni risposta e ogni essere dotato di ragione, è la possibilità di volare, viaggiare, sognare, per imparare e per potersi salvaguardare da ogni cosa la vita riservi per ognuno. Viaggiare, in ogni suo significato e interpretazione, è terapeutico, concede una fuga da ogni costrizione e da ogni legame che ci vincola alla quotidianità, che ogni mattina ci costringe ad alzarci e rivivere il giorno precedente, in particolare in quest’ultimo periodo. Il viaggio come atto, come allontanamento dalla propria abitazione, dalla propria routine, non è più possibile e il diritto alla libertà che questo conferisce, ci è stato sottratto da una forza superiore a chiunque. Ma la fantasia, quella libertà che si riesce a comprendere e a condividere sentendo una canzone, leggendo un libro o recitando una poesia, ogni forma di arte, riesce a trasportarci in ogni suo sentimento che ne scaturisce; riesce ad acquisire potenza dall’anima e dalla mente umana, avvolgendola in quel vento, in quella brezza, che inizialmente si tende a contrastare e a combattere per paura essendo sentimenti nuovi e sconosciuti, ma che una volta affievolita, ha la capacità di far emergere i pensieri più profondi permettendogli di volare e viaggiare con essa, di lasciarsi trasportare da queste nuove emozioni, volando e librandosi in ogni luogo reale o fantastico, toccando l’acqua, assaporando l’aria, ottenendo forza dalla terra e coraggio dal fuoco, liberandosi di ogni preoccupazione…ci consente di spaziare in luoghi senza tempo, senza epoca e senza definizioni…ci consente di viaggiare con la fantasia in ogni sua forma, senza congetture o margini; ci consente di aprire i nostri cuori ai nostri più profondi desideri, senza realizzarli, ma dandoci speranza che essi ancora esistano e che non svaniscono col presentarsi delle difficoltà. Per poi tornare alla realtà, riportandoci a un risveglio così drastico da sembrare e sperare sia solo finzione. Ma nella realtà, il vero scopo di questa forza, di questo viaggio, così coinvolgente da sembrare idilliaco, quasi magico, è colmare di consapevolezza e determinazione per riuscire ad affrontare periodi bui, dove la luce sembra non esistere, ormai scomparsa, trovando la capacità in noi stessi di correre in queste tenebre sapendo di andare all’inseguimento dei propri sogni, sapendo di correre e affaticandosi, a volte con la paura di non riuscire a rialzarsi…ma riuscendoci, sapendo esserci la speranza che questi desideri non volino via in questa tempesta finché sono vivi dentro ciascuno di noi. Bisogna imparare ad affrontare il viaggio che è la vita stessa e che in tutte le sue difficoltà ci riporta alla memoria ciò per cui ognuno lotta…i propri sogni.

Ludovica Bianco 3E