La scuola è effettivamente utile?

In quest’articolo vorrei parlare della scuola, un luogo frequentato da tantissimi bambini e ragazzi nel quale investono molto del proprio tempo. Adesso non voglio soffermarmi sul fatto della DAD perché immagino che questa sarà una modalità temporanea, bensì ho più da dire sugli argomenti che la scuola tratta in generale. Di conseguenza vorrei domandare..: La scuola è effettivamente utile?

Io, da ragazzo diciottenne, avrò speso veramente troppo tempo a scuola, ma come gli altri d’altronde, però mi domando, quanto di questo tempo è stato effettivamente utile? Mi sa poco.. Non sono mai stato bocciato e non sono mai stato bravissimo a copiare, quindi diciamo che a ogni compito/interrogazione mi sono preparato sufficientemente in maniera autonoma, ma di tutto ciò, cosa mi è rimasto? Ve lo dico sinceramente, di quello che ho imparato in tre anni di liceo sono principalmente un po’ di matematica e qualche cosetta di inglese, il resto sono solo sfumature. Immagino che anche le cose che so su Dante e i famosi filosofi greci, Socrate e Platone, argomenti sui quali sono stato interrogato recentemente, svaniranno. Ma poi, se me li ricordassi invece? Mi renderebbero un ragazzo acculturato, e quindi? Anche i professori lo sono e devo ammettere che non pochi sono frustrati.

Vorrei raccontarvi una cosa.. Esattamente ieri stavo scrivendo con mio padre e gli chiesi come funzionano le cose in Italia, ovvero affitti, lavoro etc.. Dopo un veloce riassunto, mi disse qualcosa sui mutui, e io un po’ imbarazzato gli chiesi cosa fossero. Mi rispose dicendo che sono dei prestiti effettuati dalla banca a chi non può permettersi determinate cose, come una casa o una macchina. Io, un po’ incuriosito riguardo l’argomento, ho deciso di approfondire su Youtube e ho scoperto cose interessanti, però ho pensato.. Può una società dove un 18enne che non sa cosa sono i mutui andare avanti? Siamo il futuro di questo Paese e dobbiamo essere consapevoli di quello che ci riguarda nella vita. E penso che sia chiaro che non è colpa nostra, bensì di coloro che decidono come educarci, perché se io ieri non sapevo cosa fosse il mutuo è quasi solo colpa della scuola, che tratta argomenti tutt’altro utili al mondo reale.

Per esempio spendiamo tanto tempo a studiare il latino e nei licei classici anche il greco, che ci arricchiscono di cultura ma si è pensato che sottrarre queste ore per studiare delle lingue con le quali possiamo attualmente viaggiare e utilizzare molto come l’inglese o lo spagnolo sia meglio? Si sa che gli italiani non eccellono nella lingua che convenzionalmente abbiamo stabilito sia quella da conoscere in tutto il mondo (mi riferisco all’inglese), e allora perché non risolvere il problema aggiungendo più ore dove si dialoga in inglese ed essere più avanzati anziché dei finti acculturati? Dico finti acculturati perché nessuno prende il latino seriamente, sono pochi che si interessano veramente allo studio di esso e tantissimi che la definiscono una lingua morta. Avrei ancora migliaia di cose da dire al riguardo; l’economia come materia, la politica (non so nulla di essa e posso votare..!), tutte cose che riguardano il nostro futuro e la società sono la prima cosa che dobbiamo conoscere, dopo possiamo essere dei lavoratori acculturati.

Kevin Ball 3C