Social mafia, dall’omertà alla rete

Siamo sicuri che il fenomeno mafioso sia limitato ad una sola area geografica circoscritta? O dovremmo chiederci se è vicina alla nostra realtà più di quanto crediamo?
La mafia è un’organizzazione criminale, i cui elementi cardine sono omertà e segretezza e, con l’avvento del web, ha esteso il suo dominio utilizzando la rete, come mezzo di trasmissione e comunicazione. La mafia ha, così, raggiunto  anche la popolazione giovanile.
Nel tempo, la mafia ha subito profondi cambiamenti, passando da un atteggiamento omertoso e vendicativo, con cui si era già infiltrata in vari ambiti della società, ad uno stato di condivisione e spavalderia nella rete, soprattutto nei social network.

Sul web, il mafioso diffonde il proprio pensiero, atteggiamento e stile di vita, puntando sull’ appoggio degli utenti. Tramite Telegram, Whatsapp, Facebook, la mafia di nuova generazione è riuscita ad ampliare il proprio mercato, passando dallo spaccio di droga e armi fino ad arrivare a dati bancari, furti di carte di credito e d’identità.
Adattandosi alla nuova era digitale, è possibile per le organizzazioni criminali acquistare società off-shore aprire conti bancari in paradisi fiscali, nonché acquisire una banca nel più completo anonimato, per il riciclaggio del denaro. Anche nell’ambito degli appalti si moltiplicano le possibilità di infiltrazione mafiosa, grazie all’ausilio di gare online per appropriarsi di strutture in ambito edile.
Per contrastare il nuovo fenomeno, le forze dell’ordine stanno già adottando nuove misure di
contenimento e monitoraggio, così da rendere sicura la navigazione in rete.

Di Maio Silvia, Lombardo Alessandra,
Mazzola Giorgio,Messineo Francesca,
Milone Anyra, Molara Chiara,
Muscu Ambra, Mutolo Rachele,
Orlando Emanuele, Randazzo Nicola,
Scatassa Martina, Taormina Francesco A.,
Virga Roberta.

Classi III N e III E