Il Aermacchi MB-339 è un aereo militare da addestramento e da supporto leggero. Principalmente usato dall’aeronautica militare italiana. Il progetto di un aereo leggero e molto manovrabile è nato nel 1978 con l’ingegnere Ermanno Bazzocchi e la ditta Aermacchi; infatti dalle iniziali dell’ingegnere e dal fondatore della ditta che il velivolo prese il nome. Il progetto dell’MB-339 si basò sul velivolo costruito negli anni passati, l’MB-326, che però aveva i suoi difetti: scarsa visibilità causata dalla posizione in cui erano posizionati i due piloti, faceva fatica a salire di quota, ed, in quanto progettato negli anni 60-70, era abbastanza inaffidabile. La prima centinaia di esemplari fu prodotta e entrò in servizio nel 1979, ma poi usciranno varie versioni. Propulsati da un motore a turbogetto Rolls-Royce Viper Mk.632, che produce una spinta di 17,8 chilo/Newton; il motore insieme alla forma affusolata, fanno arrivare il velivolo a quasi la velocità del suono. Sicuramente non si può affermare che questo aeromobile sia armato fino ai denti, perchè avente solo due cannoni calibro 30 mm. Inoltre sull’aeroplano possono essere montati alcuni serbatoi ausiliari, disposti sotto la fusoliera. La tangenza, ovvero la massima quota raggiungibile di questo velivolo, è di 13 000 metri; invece l’autonomia è di 1700 chilometri. Dopo la produzione dei primi esemplari, fu costruito un unico esemplare dello stesso aereo ma irrigidito leggermente. Il cosiddetto MB-339 K è un monoposto, che a differenza dei suoi predecessori diventa un velivolo da attacco moderato, cioè che questo può attaccare ma solo se supportato da altri. Infine venne prodotta una serie di MB-339 denominata P.A.N., ovvero velivoli non armati e alleggeriti il più possibile destinati ad essere utilizzati dalla Pattuglia Acrobatica Nazionale o semplicemente dalle Frecce Tricolore. Oltre quest’ultimi, gli “Strike Mouse”(chiamati così perchè se guardati frontalmente assomigliano a topi) sono utilizzati per l’addestramento, in quanto le strumentazioni ricordano le strumentazioni dei caccia di ultima generazione. Il velivolo progettato dalla ditta varese, secondo gli occhi di un ragazzo appassionato di motori, è uno dei capolavori della tecnologia aeronautica rimasti vegeti e vigorosi fino ai nostri giorni e sarebbe un immenso piacere pilotarne uno.
Aermacchi MB-339 The Aermacchi MB-339 is a military training and light support aircraft. Mainly used by the Italian Air Force. The project for a light and very maneuverable aircraft was born in 1978 with the engineer Ermanno Bazzocchi and the Aermacchi company; in fact from the initials of the engineer and the founder of the company that the aircraft took its name. The design of the MB-339 was based on the aircraft built in past years, the MB-326, which however had its flaws: poor visibility caused by the position in which the two pilots were positioned, it struggled to climb in altitude, and , as it was designed in the 60-70s, it was quite unreliable. The first hundreds of copies were produced and entered service in 1979, but then various versions will come out. Powered by a Rolls-Royce Viper Mk.632 turbojet engine, which produces a thrust of 17.8 kilo / Newton; the engine together with the tapered shape, make the aircraft reach almost the speed of sound. Surely it cannot be said that this aircraft is armed to the teeth, because it has only two 30 mm caliber guns. In addition, some auxiliary tanks can be mounted on the airplane, arranged under the fuselage. The ceiling, that is the maximum achievable altitude of this aircraft, is 13,000 meters; instead the autonomy is of 1700 kilometers. After the production of the first examples, a single example of the same aircraft was built but slightly stiffened. The so-called MB-339 K is a single-seat, which unlike its predecessors becomes a moderate attack aircraft, that is, it can attack but only if supported by others. Finally, a series of MB-339s called P.A.N. was produced, i.e. unarmed and lightened aircraft as much as possible intended to be used by the Italian National Aerobatic Team or simply by the Freccie Tricolore. In addition to the latter, the “Strike Mouse” (so called because if viewed from the front they look like mice) are used for training, as the instruments recall the instruments of the latest generation fighters. The aircraft designed by the Varese company, according to the eyes of an engine enthusiast, is one of the masterpieces of aeronautical technology that has remained vigorous to this day and it would be a great pleasure to fly one.
Sciuto Andrea 3°M