Negli anni ‘60 vediamo proposto il famoso tubino nero firmato Chanel e indossato da Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany. Ma questo periodo sottolinea anche una fase di grandi rivolgimenti sociali, le gonne iniziano ad accorciarsi ed entrano negli armadi delle donne per non uscirne più. Il taglio dei pantaloni si allarga dando vita ai pantaloni a campana o a zampa d’elefante che compaiono ciclicamente nei guardaroba femminili con più varianti e colori.
Il filone avviato negli anni ’60 continua nel decennio seguente ma a farlo da padrone sono i pantaloni corti, i famosi shorts. Questi capi e la minigonna, oltre a rendere la donna più provocante, fanno anche capire che essa non ha più paura di mostrare il suo corpo. Anche l’abbondante uso di colori vivaci non passa inosservato e i capelli si allungano facendo da cornice a volti truccati con uno spesso strato di trucco, soprattutto dall’eyeliner.
Il passaggio dagli anni ’80 avviene in modo quasi naturale e la moda conserva i colori e gli abbigliamenti dalle forme eccentriche e stravaganti. Si ricordino le minigonne in tulle abbinate alle scarpe da tennis e l’uso abbondante di occhiali da sole dalle linee spigolose. I capelli ricevono tagli drastici e scalatissimi che vengono cotonati e acconciati con bandane. Questo è il periodo in cui diventano di moda le giacche con spalline e gli scaldamuscoli sulle scarpe eleganti.
Spesso gli anni ’90 vengono considerati come anni tristi per la moda femminile ma si vedono tute da colori sorprendenti, giacche con spalline e accostamenti assurdi. I colori diventano sempre più fluorescenti e abbondano i maglioni con il cappuccio, a volte si vedono camicie e gonne con fantasia a quadri. I leggins sono molto presenti e si abbondano le t-shirt con scritte ma vengono fortemente apprezzati i top in stile Sex and the City.
Nel nuovo millennio le adolescenti, ispirandosi a Britney Spears, indossano top che lasciano scoperta la pancia abbinati a jeans e a gonne. Le donne si trovano a giocare con capi d’abbigliamento provenienti dal passato ma sembrano rimanere negli anni precedenti alcuni capi. Si è tornati ad affidarsi ad un parrucchiere lasciando da parte utensili come il mascara per capelli, rimane però la passione per le unghie infatti la french sembra non passare mai di moda. Nel 2000 l’accessorio cult è la coppola lanciata da Hilary Duff, tornano anche i leggins abbinati a maglie lunghe che a volte si trasformano in vestiti. Gli shorts resistono ma in alcuni casi diventano eccessivamente corti fino a far fuoriuscire le tasche interne.
Di Aurora Galli
Traduzione di Aurora Galli
Women’s fashion from the 60s to the new millennium
In the 60s we see proposed the famous black dress by Chanel and worn by Audrey Hepburn at Breakfast at Tiffany. But this period also underlines a period of great social upheavals, the skirts begin to shorten and enter the wardrobes of the women to never leave. The cut of the trousers widens giving rise to the bell bottoms or flared trousers that appear cyclically in the women’s wardrobe with more variants and colors.
The line started in the 60s continues in the following decade, but it is the shorts and the famous shorts that dominate it. These garments and the mini skirt, in addition to making the woman more provocative, also make it clear that she is no longer afraid to show her body. Even the abundant use of bright colors does not go unnoticed and the hair stretches as a frame to make-up faces with a thick layer of makeup, especially the eyeliner.
The transition from the 80s is almost natural and fashion preserves colors and clothes with eccentric and extravagant shapes. Remember the tulle mini skirts combined with tennis shoes and the abundant use of sunglasses with sharp lines. The hair gets drastic and very layered cuts that are cottoned and dressed with bandanas. This is the period when jackets with shoulder stools and warmers on stylish shoes become fashionable.
Often the 90s are considered as sad years for women’s fashion but you can see suits in surprising colours, jackets with shoulder stools and absurd combinations. Colours become increasingly fluorescent and hooded sweaters abound, sometimes you see shirts and skirts with plaid patterns. Leggings are very present and there are plenty of T-shirts with writings but the “Sex and the City” tops are highly appreciated.
In the new millennium, teenagers, inspired by Britney Spears, wear tops that leave their belly uncovered paired with jeans and skirts. Women find themselves playing with garments from the past but seem to remain in the previous years some garments. It is back to relying on a hairdresser leaving aside tools such as mascara for hair, however, the passion for nails and especially the French never seems to go out of fashion. In 2000 the cult accessory is the cupola launched by Hilary Duff, the leggings combined with long shirts are also back and sometimes turned into clothes. The shorts resist but in some cases they become excessively short until the inner pockets leak out.
