680 anni dall’incoronazione di Petrarca come poeta

Di Alessandro Liberati

L’8 aprile del 1341 Francesco Petrarca riceveva in Campidoglio a Roma la laurea poetica. Questa incoronazione è una cerimonia simbolica che consacra alla fama dei posteri un poeta; questo riconoscimento fu tanto ambito da Petrarca che diventò quasi un’ossessione conseguirlo; egli era infatti noto per la sua grande competitività, la quale lo spinse ad impegnarsi costantemente per raggiungere i suoi obiettivi.

La laurea poetica fu inizialmente offerta a Petrarca sia da Parigi che da Roma, ma alla fine egli scelse la seconda opzione, Roma. Una volta ricevuto questo riconoscimento da Roberto d’Angiò, Petrarca si dedicò unicamente alla composizione della sua opera somma: il Canzoniere (Rerum vulgarium fragmenta). In quest’opera il poeta racconterà, attraverso 366 componimenti, la storia della sua vita, a partire dal suo amore giovanile verso Laura, fino ad arrivare quasi a rinnegarlo, vedendolo come fonte di sofferenza e vergogna. Oltre all’amore egli si soffermerà anche sulla tematica della caducità della vita, che diventerà un elemento caratterizzante della sua poesia, come lo era stato per il suo più celebre modello: Orazio.

In questa giornata si ricorda quindi non solo il prestigioso riconoscimento ottenuto da Petrarca, ma anche i traguardi linguistici e culturali che egli ha raggiunto attraverso i suoi versi ed attraverso la sua attività di intellettuale: infatti egli viene considerato dagli studiosi come un precursore dell’Umanesimo, che fu periodo fondamentale per la storia del nostro paese e della nostra cultura, il quale aprirà poi le porte al Rinascimento.