Amicizia: colei che non muore mai.

amicizia

/a·mi·cì·zia/

sostantivo femminile
Reciproco affetto, costante e operoso, tra persona e persona, nato da una scelta che tiene conto della conformità dei voleri o dei caratteri e da una prolungata consuetudine. Non esiste qualcuno, secondo Aristotele, che riuscirebbe a vivere senza amici. Non c’è ricchezza, non c’è oggetto, non c’è valore che possa sostituire il dono così grande di possedere un amico. Non è possibile definire l’amicizia con semplici frasi e con semplici parole, è un concetto troppo complesso, troppo articolato per essere compreso e definito con così tanta facilità. Amicizia è mettersi nella protezione dell’altro, curarsi delle sue parole, tirarsi su grazie a questa persona dal baratro in cui si era finiti. Amicizia è trovare difficile dire la parola grazie, poiché dentro a tale termine non ci sono tutti gli sforzi fatti, tutte le rassicurazioni, tutti i messaggi, gli abbracci che ci si vorrebbe dare, non ci sono gli sforzi, non c’è amicizia. Il tempo ha portato con sé grandi cambiamenti: si è perso il piacere che si provava nella scrittura di una lettera su un foglio, l’eccitazione nel dondolare insieme sull’altalena di un qualsiasi parco giochi, il dolore provocato quando si cadeva soffocato dalle risate dell’altro. Ora abbiamo i social network, dove le lettere scritte a penna vengono sostituite da email scritte su una tastiera in digitale, e le nostre emozioni sono pietrificate, rappresentate da semplici emoji colorate. Eppure l’affetto, l’amore, la gratitudine che si prova nei confronti di un amico é rimasta la stessa: non esiste epoca, tempo, periodo, che possa porre fine all’amicizia. Non esistono messaggi, sms, e-mail o faccine proposte dai social, che possano realmente sostituire una forza così grande, così potente. Amicizia resterà sempre quel pezzo di sale di cui tanto parlava Aristotele, la confidenza, l’affetto, l’amore, che tale oggetto simboleggia. Crescerà soltanto, l’amicizia, con il passare del tempo. Diventerà più forte, più determinata a sopravvivere tra il frenetico movimento dei pollici sullo schermo di un cellulare, tra tutte quelle parole che cercano invano di nascondere ciò che proviamo davvero. Amicizia non si spegne, continua ad ardere come la fiamma di un fuoco infinito, che neanche l’acqua riesce a placare. Amicizia continua a sfumare, disponendo i suoi mille colori derivati dal tempo sulla sua tavolozza, come se fosse un tramonto. Amicizia non ha limite, non ha epoca, non ha social. Amicizia continua ad esserci tra di noi, continua a riempire i nostri cuori, a rendere vivi i nostri animi. Amicizia vive, in quella quantità di sale, e non muore mai. 

Chiara Guarino III A

Liceo Classico Cambridge G.B. Vico Napoli